— Esageratamente 2000 —

Il Quartu 2000  oggi è ospite del Sant’Avendrace squadra a metà classifica.  Il Quartu 2000 non può sbagliare vista la sconfitta della capoliosta Gigi Riva a Burcei.
Formazione iniziale: Ledda, Mazzuzzi,  Cossu, palmas, zedda s.,  Corona, mainas, Falqui, Dessi, Tomasi e Alivia.
Il Quartu 2000  passa in vantaggio al nono minuto con Alivia abile a sfruttare una ripartenza,  all’undicesimo Alivia sigla il 2 a zero per gli ospiti,  al 15 minuto Dessi e obbligato ad abbandonare il campo per un pestone al suo posto entra Picci,  Mazzuzzi copre la zona di campo di Dessi, al 16 Tomasi segna il 3 a zero rapido a sfruttare un errore difensivo,  al 28 e ancora Alivia a fare il 4 a 0 abile a scartare due uomini all’interno dell’area,  al 33 minuto va a segno Mazzuzzi,  si va al riposo con il risultato di 5 a 0 per gli ospiti.
Nella ripresa inizia la girandola dei cambi fuori Zedda s.  Per Onnis, Tomasi per boi,  al 14 st segna ancora Mazzuzzi abile a inserirsi al secondo palo,  al 18 ancora Alivia su sponda di Mazzuzzi,  al 22 boi e bravo a depositare in porta una respinta corta del portiere.  Altri cambi per il Quartu 2000,  esce Corona per Zedda m., Mazzuzzi per Melis.
Al 25 e 27 arrivano i due gol per i padroni di casa che sono stati bravi a sfruttare il momento di indecisione dei Quartesi,  al 36 e nuovamente Alivia ad andare a segno per il suo quinto gol personale,  ben servito da mainas,  fuori Ledda per Diop.  Al 40 arrivo il gol per Palmas bravissimo a calciare una punizione da 30 metri al sette dove non può nulla il portiere.  Risultato finale 2 a 10  per il Quartu 2000. “Visti i risultati di questa domenica non posso che essere felice,  siamo a meno 2 dalla capolista Gigi Riva e domenica loro giocano in casa con il Sant’Elena squadra che deve fare risultato per sperare nelle qualificazioni, noi giochiamo in casa il derby con la Ferrini Quartu, partita non facile ricordando 1 a 1 dell’andata, speriamo bene i ragazzi sono in uno stato di forma ottimale” , il commento a fine gara di mister Accardo.

Micheli Adriano per Medasa.it

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