I CAMPIONATI SARDI ASSOLUTI CONSACRANO ALESSANDRO PIZZI E MICHELA MURA

Lascia sempre un po’ l’amaro in bocca constatare che ad appuntamenti così importanti della stagione, come l’assegnazione dei titoli regionali assoluti, non si presenti un numero congruo di partecipanti. Sorprende come lo scorso anno, a Guspini (5 giugno 2016), si iscrissero in tutto 36 singolaristi (24 uomini, 12 donne) contro i 19 della manifestazione disputata al Palatennistavolo di Cagliari il 6 giugno 2017 (12 uomini, 7 donne). Ovviamente è calato anche il numero delle coppie partecipanti nei tre doppi in lizza: a Guspini erano in tutto 30, nel capoluogo sardo appena 14.

I presenti hanno onorato con impegno la competizione che è scivolata via con immutato entusiasmo. Hanno così indossato la maglia di Campione Sardo Alessandro Pizzi (Marcozzi Cagliari) e Michela Mura (La Saetta Quartu). Podio più alto nel doppio misto per Marco Poma (Marcozzi Cagliari) ed Aurora Piras (Muraverese). Per quanto concerne i tandem femminili la medaglia più pregiata la conquistano Alice Mattana e Aurora Piras della Muraverese. Quello composto da Marco Poma ed Edoardo Loi (entrambi della Marcozzi Cagliari) è invece il duo più forte nella competizione maschile.

I Sardi Assoluti Guspini 2016 (Foto Gianluca Piu)

SINGOLO MASCHILE ASSOLUTO

Il tempio del tennistavolo isolano offre una competizione comunque dignitosa con la dozzina di partecipanti che inizialmente si fronteggiano in tre raggruppamenti, vinti dalle tre teste di serie, rispettivamente Alessandro Pizzi, Marco Poma (Marcozzi) e Riccardo Lisci (TT Guspini). Alla fase ad eliminazione diretta accedono anche i secondi classificati.

I due quarti di finali infiammano la platea con due successi ottenuti al quinto set: Riccardo Lisci la spunta su Marcello Porcu della Muraverese, mentre il marcozziano Edoardo Loi ha la meglio su Nicola Pisanu del Muravera TT.

Si fa ancora più sul serio in semifinale dove entrano in ballo i due favoriti padroni di casa: a Pizzi sono sufficienti quattro set per estromettere un pur sempre tignoso Lisci. Il figlio d’arte Poma vince il derby di via Crespellani con Loi. Sfida in famiglia che si rinnova per l’assegnazione del titolo isolano con il laziale Pizzi che chiude in bellezza la sua permanenza a Cagliari sconfiggendo un Poma che dal secondo al quarto set gli dà molto filo da torcere cedendo sempre di misura.

Alessandro Pizzi (Foto Eleonora Piras)

Alessandro Pizzi (Marcozzi Cagliari): “Sono contento di aver vinto perché ho fatto quello che dovevo fare e sono riuscito a rimanere concentrato senza perdermi in cali, mi dispiace non abbiano partecipato molti giocatori con cui mi sarei divertito a giocare”.

SINGOLO FEMMINILE ASSOLUTO

Il settebello al femminile si divide in due raggruppamenti. Nel primo si assiste al naufragio della favorita Silvia Deligia (Quattro Mori Cagliari) che perde entrambe le sfide in cartello: prima contro la sua compagna di allenamenti Rossana Ferciug e poi contro Michela Mura de La Saetta Quartu. Nel girone 2 Eleonora Trudu del TT Monserrato sembra fare sul serio ottenendo tre successi di fila contro Alessandra Mura (La Saetta), Alice Mattana e Aurora Piras (Muraverese).

La nuraghese sembra ancora determinata in semi quando elimina la Ferciug. Nell’altra disputa che vale la finale Michela Mura vince ma non agevolmente contro Mattana.

La finale è assai concitata, con vari capovolgimenti di fronte che poi consacrano Michela Mura che quest’anno sta collezionando diverse maglie da Campionessa Sarda.

Podio Singolo femminile Assoluto

Michela Mura (La Saetta Quartu): “Prima di commentare i miei incontri, non posso non sottolineare l’assenza degli atleti più titolati e il basso numero di iscritti ad una delle manifestazioni più importanti della nostra regione. Detto questo, pur avendo nel girone una delle giocatrici più forti pretendenti al titolo e mi riferisco a Silvia Deligia, ho passato il girone a punteggio pieno, 3-0 con Silvia e 3-0 Con Rossana Ferciug. In semifinale ho incontrato Alice Mattana. Mi sono resa conto che rispetto ai precedenti incontri con Alice, c’è una novità; ha cambiato gomma sul rovescio con un puntino corto. La pallina arrivava molto lenta. Ho vinto i primi due set poi ho mollato un po’. Ero in difficoltà perché Alice spingeva molto di rovescio col puntino per cui la palla arrivava una volta lenta e una veloce. Questo non mi consentiva di fare molti cambi sul dritto perché con il suo Top Spin mi rallentava ancora di più il gioco. Infatti dal 2-0 per me si è passati al 2-1. Sono riuscita a correggere un po’ il gioco per cui ho guadagnato la finale vincendo la partita per 3-1.

In finale incontro Eleonora Trudu. A differenza dei due incontri disputati a Sassari, Eleonora è particolarmente in forma, l’ho vista molto combattiva e soprattutto giocare nel suo girone e in semifinale, un tennistavolo molto efficace, preciso con pochi errori.

Forse per me è una giornata di particolare forma e mi porto subito in vantaggio di due set.

Il terzo set sembra filare liscio come gli altri due e sul 10-8 per me inizia a fare capolino la Paura, sale la tensione fino a farmi perdere il set. É tanta la rabbia che il risultato del quarto set è scontato, Eleonora pareggia i conti. Si va al quinto set; inutile dire che ormai sono accecata dalla rabbia, non capisco più niente e non so più cosa fare ed Eleonora è già sul 4-0. Dagli spalti qualcuno mi urla “respira”, non gli do peso. Improvvisamente il mio allenatore, Christian Ferro, dalla panchina chiama il Time Out. Mi dà semplicemente un solo consiglio, “RESPIRA!”. Rientro in campo col servizio a mio favore, prima di servire faccio un respiro profondo e infilo due servizi lisci e profondi, uno sul suo dritto e uno sul rovescio. Siamo su 4-2 e sui suoi servizi decido di cambiare risposta rispetto ai set precedenti e così mi porto sul 4 pari. Decido di servire tutto liscio e veloce e vado in vantaggio 8-4. Finalmente mi tranquillizzo fino a vincere l’incontro per 11-6. Sono felicissima di aver conquistato il quarto titolo Sardo di quest’anno.

Michela Mura (Foto Eleonora Piras)

DOPPIO MISTO ASSOLUTO

Sei coppie partecipanti, di cui tre composte da portacolori della stessa scuderia. Ma è un duo ibrido a mostrare con fierezza lo scudetto dei quattro mori. Marco Poma (Marcozzi) e Aurora Piras (Muraverese) sgominano nell’ordine prima la coppia guspinese – nuraghese composta da Francesco Lai ed Eleonora Trudu che in due set su tre soccombono ai vantaggi. Poi conquistano la vetta della classifica finale sudando assai nei cinque set che li hanno visti tenere a bada la pregiata ditta Alessandro Pizzi/Silvia Deligia: Questi in precedenza si erano aperti il varco dettando legge su Edoardo Loi/Rossana Ferciug (Marcozzi).

Dopo il podio figurano Marcello Porcu/Alice Mattana (Muraverese) e il tandem saettino composta da Christian Ferro e Michela Mura.

Podio Doppio Misto

DOPPIO MASCHILE ASSOLUTO

Altra maglia da vestire per Marco Poma che questa volta condivide il primato con Edoardo Loi. Combattuta anche questa finale che li ha visti sopraffare il duo più attempato formato da Alberto Manos (La Saetta) e Francesco Lai (TT Guspini) con il quinto set chiuso a 9.

Terzo posto per Francesco e Massimiliano Broccia (Guspini) e il duo Riccardo Lisci/Marcello Porcu.

Marco Poma (Marcozzi Cagliari): “Sono soddisfatto di questi campionati sardi, purtroppo è mancato il titolo in singolo. Per quanto riguarda il titolo sardo nel doppio misto sinceramente non me lo aspettavo, invece il titolo in doppio eravamo i favoriti e abbiamo rischiato di perdere”.

a sx Edoardo Loi con Marco Poma (Foto Gianluca Piu)

DOPPIO FEMMINILE ASSOLUTO

Solo tre coppie in lizza. Vince la Muraverese con la coppia consolidatissima formata da Aurora Piras e Alice Mattana che in finale sconfigge al quarto set il binomio Silvia Deligia/Michela Mura. Restano al palo Eleonora Trudu/Rossana Ferciug eliminate dalle vincitrici.

Podio Doppio Femminile

Alice Mattana (Muraverese): “Domenica sono scesa a Cagliari non sapendo minimamente come sarebbe andata. D’accordo col mio allenatore abbiamo messo il puntino corto sul rovescio utilizzando i campionati sardi come test per i campionati italiani di categoria. Avendoli messi solo da due giorni non ero molto sicura e non avevo molta fiducia sul mio gioco. Questo poi si è visto nel corso delle rispettive gare: la prima era il doppio misto con il mio compagno di squadra Marcello Porcu dove non sono riuscita a fare quello che dovevo con molta insicurezza: infatti siamo usciti al primo turno. Successivamente con la mia amica e compagna di squadra Aurora Piras abbiamo giocato il doppio femminile dove sono riuscita a giocare meglio vincendo contro le sole due coppie che c’erano Eleonora Trudu e Rossana Ferciug (3-1) e Silvia Deligia/Michela Mura (3-1) dopo partite entrambe combattute dove era necessaria la concentrazione. Nel girone del singolo ho affrontato subito la mia compagna di squadra Aurora Piras: come sempre partita combattuta dove sono riuscita a vincere (3-1) mettendola in difficoltà nei suoi punti deboli che io ormai conosco bene. Nella seconda partita ho perso 3-1 con Eleonora Trudu, che ho visto molto in forma in questi campionati sardi: in questo caso non ho trovato la chiave del mio gioco e non l’ho messa in difficoltà. Infine ho vinto con Alessandra Mura 3-0. Superato il girone come seconda ho incontrato Michela Mura in semifinale: sono riuscita a metterla in difficoltà per poco facendo cose che dovevo fare per tutta la partita ma penso che la mancanza di fiducia mi abbia fregato perdendo così 3 a 1”.

Alice Mattana (Foto Eleonora Piras)

CAMPIONATI REGIONALI GIOVANILI: A NULVI GRANDE ACCOGLIENZA PER I FUTURI PROTAGONISTI DELLA DISCIPLINA

Il problema delle assenze si presenta anche nel centro anglonese. Con massimo impegno ed entusiasmo il Santa Tecla Nulvi ha organizzato la più importante kermesse giovanile regionale. Rispetto all’edizione 2016, tenutasi a Muravera nello stesso giorno di quella nulvese (2 giugno), si sono registrate tredici presenze in meno ed un totale di nove società.

Ad esultare maggiormente sono Libertas Ping Pong Monterosello, Guspini e La Saetta Quartu che ritornano nelle loro basi operative con due titoli regionali a testa. Nel clan sassarese vincono Aurora Delrio (Giovanissimi Femminile), e Martina Bonomo (Ragazzi Femminile). Il club del Medio Campidano esulta con Manuel Broccia (Giovanissimi Maschile) e Francesco Broccia (Allievi Maschile). Di marca quartese sono invece i successi delle sorelle Michela e Alessandra Mura rispettivamente negli Allievi e Juniores femminili. Sorride anche il TT Quartu con il successo di Andrea Perna negli Juniores maschili e il Tennistavolo Olbia che fa centro nei Ragazzi maschile grazie a Matteo Fois.

Nonostante i numeri bassi la società Santa Tecla coordinata dal presidente Francesco Zentile ha riservato un’ottima accoglienza ai presenti. Per l’occasione non è voluto mancare il presidente Fitet Sardegna Simone Carrucciu che due giorni dopo si è presentato anche agli Assoluti di Cagliari.

GIOVANISSIMI MASCHILE

Podio Giovanissimi Maschile

La competizione che ha richiamato più partecipanti: 11. Come fatto vedere nelle prove spalmate durante l’anno, riserva risultati difficilmente pronosticabili. E anche in questa circostanza le sorprese non si sono fatte attendere con la testa di serie n. 1 Elia Licciardi (Sporting Lanusei) che sebbene fosse reduce dall’ottima prova alla finale nazionale del Teverino Ping Pong Kids, si è arreso in finale, dopo cinque set appassionanti, al guspinese Manuel Broccia che sotto 1-2 è riuscito a ribaltare la situazione e ad aggiudicarsi la tanto ambita maglia. Il neo campioncino sardo si è rivelato essere un castigatore della squadra ogliastrina perché anche il lanuseino Emanuele Cuboni si è dovuto inchinare a Manuel in semifinale. Il beniamino di casa Antonio Murgia si è fermato nell’altra semifinale, dopo che conduceva 2-1 su Licciardi.

Avevano raggiunto i quarti Federico Ibba del San Orione Rosmarino e Luca Broccia del Guspini.

GIOVANISSIMI FEMMINILE

Discorso a due e per di più della stessa società. Tra le monteroselline sassaresi Aurora Delrio e Chiara Pulina a prevalere è la prima che rimonta due set di svantaggio, persi peraltro di misura, imprimendo maggiore autorità nei tre successivi.

Il tecnico Aurelian Postole con le due giovanissime della Monterosello Sassari

RAGAZZI MASCHILE

In cinque si contendono maglia e scudetto. A vincere è il favorito Matteo Fois del Tennistavolo Olbia. Nel girone unico ottiene quattro vittorie su quattro. L’unico che gli dà filo da torcere è Vittorio Deroma della Libertas Sassari; lo costringe al quinto set che comunque fa suo con ampio distacco. Ma ad ottenere la piazza d’onore è Fulvio Dattena (Libertas Sassari) che nella classifica finale precede i suoi compagni Francesco Nurra e Vittorio Deroma. Quinta posizione per Luca Molia de La Saetta Quartu.

Podio Ragazzi Maschile

RAGAZZI FEMMINILE

Altro campionatino formato famiglia. Tutte e quattro le partecipanti sono tesserate con la Libertas Ping Pong Monterosello Sassari. Per la favorita Martina Bonomo è un’autentica passeggiata. Vince nettamente tutte le sue gare in tre set, precedendo in classifica Francesca Ganau, Chiara Scudino e Marta Delrio.

Podio Ragazzi Femminile

ALLIEVI MASCHILE

In questo caso si presenta solamente Francesco Broccia del TT Guspini che con grande piacere veste la maglia di Campione Sardo. Ma allo stesso tempo avrebbe desiderato sicuramente sfidare qualche avversario

Francesco Broccia e il presidente del Santa Tecla Nulvi Francesco Zentile

ALLIEVI FEMMINILE

Situazione fotocopia con Michela Mura che si ritrova sola, soletta e nonostante tutto aggiunge un nuovo scudetto alla sua vetrinetta sempre più piena.

JUNIORES MASCHILE

Tre quartesi e un sassarese in lizza per il titolo. Nel girone unico che ne scaturisce Andrea Perna del TT Quartu conferma di essere il migliore. Cede un solo set e termina a punteggio pieno. Vice campione sardo si laurea Alessandro Mercenaro (La Saetta Quartu), seguito dal suo compagno di squadra Matteo Lorrai. Quarta posizione e comunque podio per Roberto Carboni della Libertas Sassari.

Podio Juniores maschile

JUNIORES FEMMINILE

Alessandra Mura de La Saetta e Giulia Carta della Libertas Ping Pong Monterosello, uniche partecipanti alla competizione, già in passato hanno offerto delle sfide all’ultimo punto. Anche questa volta termina al quinto set: a indossare la maglia da campionessa è la giocatrice quartese che lascia a 8 la sua amica – avversaria.

Le sorelle Alessandra e Michela Mura (Foto Eleonora Piras)

CAMPIONATI ITALIANI VETERANI: 8 METALLI HANNO IL SAPORE DI SARDEGNA

A Terni è appena terminata la settimana dedicata ai veterani e già si è entrati nel vivo con l’assegnazione dei titoli di categoria.

Tornando un po’ a ritroso, la Sardegna porta fin’ora a casa 8 medaglie di cui una d’oro conquistata dalla palermitana Marina Conciauro del Quattro Mori Cagliari che ha fatto sua la contesa riservata al Singolo Femminile Veterani 40/50. La siciliana aggiunge al suo carniere personale anche l’argento nel Doppio Femminile 40/50 in coppia con Francesca Avesani dell’ASD Coccaglio. Con Patrizio Mazzola del Falcon Palermo ottiene un altro bronzo nella stessa categoria.

I coniugi Littarru e Fanni terzi nel doppio misto 65 – 70 (Foto Fitet)

E a proposito di terzi posti arrivano medaglie sarde vere e proprie da parte di Gianni Palmas della Libertas Ping Pong Monterosello Sassari che viene sconfitto al quinto set in semifinale da parte di colui che poi vestirà la maglia di campione nazionale Over 80. Efisio Pisano de Il Cancello Alghero conquista il gradino più basso del podio in coppia con Sergio Ceroni (TT Vicenza) nel Doppio Maschile Veterani 75/80. Purtroppo il medico cagliaritano non supera la fase a gironi nel singolo della stessa categoria.

Nel podio del doppio maschile 75 – 80 c’è anche Efisio Pisano (Foto Fitet)

Sale tre volte sul podio anche Maria Egle Fanni del TT Oristano: nel Singolo Femminile 65 – 70, in tandem con Enrica Rondena (Polisportiva Barbiana) nel Doppio Femminile 60 – 65 e col marito e compagno di scuderia Mario Littarru nel Doppio Misto 65 – 70.

Il podio del doppio femminile 60 – 65 (Foto Fitet)

Poca fortuna per il presidente del TT Monserrato Sandrino Picciau che non va oltre la fase a gironi del Singolo Maschile 60 – 65. Stessa sorte per Emanuele Marras (TT Oristano) nel Singolo Maschile 65-70. Nel Doppio Maschile 65 Marras in coppia con Stefani (Virtus Casalgrande), viene bloccato al secondo turno.

Maria Egle Fanni terza nel Singolo Femminile 65 – 70 (Foto Fitet)

Gianni Palmas (Libertas Ping Pong Monterosello): “La prima fase del Singolo Maschile era suddivisa in tre gironi da tre ed uno da quattro. Il mio era composto da Maracchia Silvio (Lazio) e Palazzoli Gianfranco (Lombardia). Il primo incontro lo gioco con Maracchia vincendo per 3-0. Contro Palazzoli vinco la partita per 3-2 ma non è stato un incontro facile: ho dovuto sudare molto perché l’avversario era abbastanza tosto e più volte mi ha messo in difficoltà. Ha ceduto solamente al quinto set.

Gianni Palmas sul podio veterani a Terni

Superato il girone si passa all’eliminazione diretta: il mio avversario è l’abruzzese Lupone Fernando che parte bene vincendo al primo set ma alla fine lo supero per 3-1, ma non è stato facile, lui alla fine ha ceduto per la stanchezza. In semifinale il mio avversario è il toscano Barsotti Giovanni, giocatore molto esperto: perdo la partita per 3-2, ma ha dovuto sudare per vincere. Dopo essere passato in vantaggio, ho fatto miei i successivi due parziali, ma alla fine ha chiuso l’incontro vincendo con merito. Barsotti fa sua la finale contro Palazzoli diventando campione d’Italia degli over 80. Son contento di essere salito sul podio con un bel terzo posto. Devo ringraziare gli amici del T.T. Oristano anch’essi presenti nelle diverse categorie che mi incoraggiavano in tutte le partite che ho disputato”.

Marina Conciauro (Quattro Mori Cagliari): “Sono davvero molto felice, ci tenevo particolarmente a vincere questo titolo. L’avevo promesso a mio figlio Mattia. È stata durissima: nei quarti con la Merenda ho sofferto molto; vincevo il primo set 7.2, ma poi l’ho perso complicando la situazione: vincevo al quinto 10.6 siamo arrivate 10.9 ma alla fine ho prevalso. Poi ho vinto con Ana Berzan 3.1, anche con lei i set tutti molti tirati. Poi l’ultima partita con Cristina Semenza è stata veramente dura: le ultime due volte in campionato avevo vinto abbastanza facilmente, ma sapevo che la finale sarebbe stata tutta un’altra storia. Così è stato: dopo essere stata sempre in vantaggio nel primo set, 8.6 per me, ho un blackout mostruoso. Ovviamente perdendo quello si sarebbe complicato tutto. Al quinto set lei si trova in vantaggio 3.0. Capisco che devo fermarmi per riacquistare lucidità: dal 3.0 vado 8.4 per me, per poi vincere 11.8 al quinto. Sono anche molto felice per l’argento nel doppio con Francesca Avesan: peccato per la finale, ma va bene così. Terza anche nel doppio misto con Mazzola. Diciamo che non mi posso lamentare”.

Marina Conciauro

ISCRITTI AI CAMPIONATI ITALIANI

Da ieri sono cominciati i Campionati Italiani di categoria. Ecco la lista dei tesserati in Sardegna che stanno partecipando. Il sipario si chiuderà fra dieci giorni.

II CATEGORIA

Singolo Maschile: Carlo Rossi, Alessandro Pizzi, Marco Poma, Loi Edoardo, John Michael Oyebode, Massimo Ferrero (Marcozzi Cagliari).

Singolo Femminile: Silvia Deligia (Quattro Mori Cagliari).

Doppio Maschile: Luigi Rocca (Tifernum)/Rossi; Oyebode/Gualdi (Villa d’Oro Modena); Ferrero/Curcio; Poma/Loi.

Doppio Femminile: Marina Conciauro/Silvia Deligia

Doppio Misto: Oyebode/Conciauro; Rossi/Rossella Scardigno (TT Torino)

Alice Mattana e Aurora Piras (Foto Eleonora Piras)

III CATEGORIA

Singolo Maschile: Loi Edoardo, Massimo Ferrero, Stefano Curcio, Marco Poma (Marcozzi Cagliari);

Singolo Femminile: Silvia Deligia, (Quattro Mori Cagliari), Rossana Ferciug (Marcozzi), Alice Mattana, Aurora Piras (Muraverese), Michela Mura (La Saetta Quartu).

Doppio Maschile: Oyebode/Matteo Gualdi (Villa d’Oro Modena); Ferrero/Sarigu;

Doppio Femminile: Deligia/Michela Mura (La Saetta); Piras/Mattana

Doppio Misto: Deligia/Curcio; Ferrero/Mura; Mattana/Loi; Piras/Poma

IV CATEGORIA

Singolo Maschile: Loi Edoardo, Marco Poma (Marcozzi Cagliari),

Singolo Femminile: Rossana Ferciug (Marcozzi); Michela Mura (La Saetta Quartu), Alice Mattana (Muraverese)

Doppio Maschile:

Doppio Femminile: Ferciug/Mura;

Doppio Misto:

V CATEGORIA

Singolo Maschile: Stefano Sedda (Quattro Mori Cagliari), Efisio Pisano (Il Cancello Alghero), Sandro Picciau, Pio Piras (TT Monserrato); Salvatore Coghe, Emanuele Marras (TT Oristano);

Singolo Femminile: Maria Egle Fanni (TT Oristano)

Doppio Maschile: Pisano/Cerioni; Picciau/Piras; Coghe/Littarru (TT Oristano); Marras/Stefani (Virtus Casalgrande)

CAMPIONATI REGIONALI VETERANI: RICCARDO LISCI SI AGGIUDICA IL TITOLO

In accoppiata con i regionali giovanili, a Nulvi si misurano anche i migliori specialisti dei veterani. Al palazzetto dello Sport di Corso Vittorio Emanuele si scaldano in ventitré che fanno le veci di nove società. Si conferma campione Riccardo Lisci del TT Guspini che in finale prevale 3.0 su Mariano Zucca (Atletica Serramanna). Sul podio salgono anche Carmine Niolu (Alghero) e Marcello Cilloco (Libertas Sassari). Approdano fino ai quarti Carlo Carta (TT Oristano), Mariano Cossellu (La Saetta), Luca Pilo (Santa Tecla Nulvi) e Massimiliano Broccia (TT Guspini)

Un momento della finale veterani

Riccardo Lisci (TT Guspini): “L’abbinamento giovanili e veterani mi sembra proprio azzeccato. Per il secondo anno consecutivo mi trovo a seguire al mattino i miei piccoli allievi, che iniziano a darmi qualche buona soddisfazione. E di pomeriggio prendo in mano l’arma dei pongisti per scaricare la tensione accumulata nella panchina da coach. Anche quest’anno partivo per favorito: il rischio di abbassare la guardia e di fare figuracce in queste occasioni è altissimo. Infatti contro Carlo Carta stava per succedere, ma alla fine riesco a spuntarla al quinto set. La lezione mi è servita per il proseguo, in semi e in finale incontro due mie vecchie bestie nere che tantissimi anni fa mi facevano veramente dannare per poterli superare: Carmine Niolu e Mariano Zucca. La legge del ping pong è inesorabile, la differenza tra chi ha sempre giocato e chi ha smesso per poi riprendere dopo tanti anni si vede tutta. Riesco ad impormi agevolmente e per il secondo anno consecutivo vesto la maglia di campione sardo, e ovviamente la foto insieme ai due giovani Broccia campioni sardi giovanili è d’obbligo.

Podio Sardi Veterani

Mariano Zucca (Atletica Serramanna): “Il pomeriggio sportivo di Nulvi è stato molto intenso. Alla gara dei veterani erano presenti tanti atleti; buono il livello tecnico presente al parterre di gioco. Il gran nemico è stato, sicuramente per me, ma penso anche per buona parte degli amici presenti, il caldo intenso che ha da subito fiaccato le mie gambe e di conseguenza le prestazioni atletiche. Il mio cammino verso la finale ha avuto inizio incontrando nel girone i primi tre avversari, comincio affrontando l’esperto Salvatore Biosa (Libertas Sassari) riuscendo a vincere per 3 set a 0. A seguire prima Carta poi Marcello Bianco (Santa Tecla Nulvi), avendo la meglio su entrambi per 3 set a 1. Tutti e quattro abbiamo dovuto spesso fermarci per dissetarci copiosamente. Nel tabellone principale, dopo aver bypassato il primo turno, ho incontrato Luca Pilo; amico-avversario che oramai mi vede opposto ad ogni torneo o manifestazione. Son riuscito a prevalere per 3 set a 0, seppur con tanta fatica, nella parte finale dove Luca più fresco atleticamente ha cercato con colpi potenti di riaprire il match. In semifinale sono stato opposto ad un altro caro amico, Marcello Cilloco, anche lui stanco per le precedenti battaglie nei turni precedenti. Anche in questo turno ho prevalso per 3 set a 0, ultimi punti molto sofferti, Marcello vincendo il terzo set avrebbe nuovamente messo in discussione il risultato finale.

Mariano Zucca con Marcello Cilloco

Dopo una meritata pausa di alcuni minuti ho incontrato Riccardo Lisci; inutile dire che i diversi valori in campo sono parsi subito netti. Riccardo ha giocato molto concentrato, sono riuscito solo per brevi tratti a tenere il suo passo, ma il comando del gioco era sempre nella sua metà campo, avversario molto più forte del sottoscritto. Risultato tre a zero per lui. I ricordi di gioventù mi riportano ai primissimi anni ’80 quando sistematicamente incontravo Riccardo in campionato e nei tornei: lui iniziava allora ma faceva già presagire quale sarebbe stata la sua futura carriera pongistica; ancora oggi gioca e allena con gran passione. Termino con i ringraziamenti: al grande amico Tigrotto Luciano, gran mentore, che è stato prodigo di saggi consigli tecnico-tattici. Per ultimi, ma direi sicuramente per primi ringrazio l’organizzazione impeccabile del Santa Tecla Nulvi, del suo presidente Francesco Zentile e dell’ottimo servizio ristoro. Un plauso a tutti voi.

FITET SARDEGNA E ATENEIKA: ARCHIVIATA POSITIVAMENTE ANCHE L’EDIZIONE 2017

Tanta gente, non solo universitari. Per dieci giorni gli impianti del CUS Cagliari in via Is Mirrionis sono stati la meta preferita di giovani affamati di sport e soprattutto di musica. Il mix concepito dagli organizzatori di Ateneika risulta essere sempre più accattivante. La Fitet Sardegna anche quest’anno non ha fatto mancare il suo apporto nella buona riuscita del torneo riservato al Tennistavolo. Come si potrà evincere in basso da alcune testimonianze, la rassegna con racchetta e palline ha lasciato i protagonisti più che soddisfatti. Sotto l’aspetto esclusivamente agonistico a vincere è stato Felice Leppori del TT Quartu, studente di Ingegneria. In finale ha battuto Eleonora Trudu del TT Quartu e laureanda in Studi Umanistici. Dietro di loro Silvia Deligia (Quattro Mori Cagliari) e Luca Paganelli (Muraverese). Nel singolo B vittoria di Casale su Serra.

Carrucciu, Trudu, Leppori e il patron Correnti

Nel doppio altro successo per Leppori, stavolta in coppia con il suo collega di facoltà Andrea Chessa.

Domenica sera si sono tenute le premiazioni alle quali non è voluto mancare il presidente Simone Carrucciu che per l’ennesima volta si è congratulato con il patron della manifestazione Alessio Correnti per la bravura e competenza con cui annualmente riesce a concepire un evento così coinvolgente.

Felice Leppori (Ingegneria): È sempre bello fare tornei organizzati così bene, infatti oltre all’aspetto sportivo si può ascoltare buona musica e le serate sono sempre molto divertenti. Poi quest’anno mi sono cimentato anche nel tennis ma, ahimè, con scarsi risultati, perché sono uscito al primo turno del tabellone C (quello degli scarsi). L’unica recriminazione è stata che vincevo 4-3 nel terzo set e a fermarmi sono stati i crampi ma stoicamente ho continuato a giocare e ho perso 10-8 al tie-break. Abbiamo iniziato alle 4.30 e finito alle 7 meno 10 quindi è stato un impegno fisico notevole, comunque mi sono divertito molto. Per quanto riguarda il Tennistavolo il torneo non era di certo impegnativo perché oltre me, Eleonora, Silvia e Luca, gli altri giocavano diciamo negli oratori e nei tornei estivi!

Simone Carrucciu premia Leppori (Foto Ateneika)

Comunque molti erano abbastanza bravi per dire che non hanno mai preso lezioni. Per il singolo, dopo i vari turni preliminari, ho battuto in semifinale Paganelli e in finale Trudu che ha giocato molto, molto bene. Infatti è finita 3-2 per me ma ho dovuto impegnarmi non poco. Per quanto riguarda il doppio sono molto soddisfatto perché io e un mio amico di ingegneria (Andrea Chessa), che non ha mai giocato a Tennistavolo, abbiamo vinto la finale contro la coppia Trudu-Deligia.

Felice leppori (Foto Ateneika)

Un plauso particolare va al mio amico perché ha giocato veramente bene ed è stato determinante ai fini della vittoria. Infine volevo ringraziare gli organizzatori di Ateneika (la maggior parte sono studenti) perché ogni anno la manifestazione sta sempre crescendo sia dal punto di vista dei numeri, sia dal punto di vista del divertimento e questo dimostra che anche i giovani, se messi nelle giuste condizioni, sono in grado di portare avanti grandi iniziative. Penso che questa sia la mia ultima partecipazione dato che a breve (spero) uscirò dal mondo dell’università e penso di poter essere soddisfatto perché in 3 partecipazioni esco con un bottino di 5 ori (3 in singolo e 2 in doppio) e un argento (in doppio)”.

La finale Trudu – Leppori (Foto Ateneika)

Eleonora Trudu (Studi Umanistici): “Sinceramente non mi aspettavo di incrociare avversari non tesserati così forti. Uno di loro mi ha dato davvero molto da fare, però alla fine ho vinto. In semifinale ho incrociato Silvia Deligia che ho battuto ugualmente. E poi contro Felice Leppori in finale ce le siamo date di santa ragione, due set a testa fino al parziale decisivo dove il mio avversario ha anche avuto una certa dose di fortuna. Questo particolare mi ha scoraggiata e alla fine mi sono lasciata andare anche se rispetto alle precedenti sfide avute con lui sono decisamente migliorata. Questa manifestazione mi è piaciuta troppo, c’è tanta gente anche se gli orari riservati alle nostre gare non hanno consentito affluenze degne di nota”. 

Eleonora Trudu (Foto Ateneika)

Silvia Deligia (Lingue): “È stata una giornata ricca di divertimento da aggiungere ai dieci complessivi vissuti all’insegna dello sport e della musica. Tutti gli studenti potevano divertirsi cimentandosi nella loro disciplina: a questo si aggiunge la possibilità di conoscere nuove persone o guardare un bel concerto. Devo ammettere che quest’anno, oltre all’organizzazione, anche il livello dei partecipanti era più alto rispetto all’anno precedente.

Silvia Deligia (Foto Ateneika)

E poi i concerti hanno reso la manifestazione molto più intrigante. Tutto questo si svolgeva al Cus Cagliari. Quello che posso dire è che stato davvero fantastico, ma un po’ di rammarico c’è perché è durato troppo poco. Per il tennistavolo è stato dedicato un giorno solo, dovuto alla poca presenza di giocatori. Ateneika la definirei una delle manifestazioni universitarie più belle e secondo me, anche tra le migliori in Sardegna”.

Luca Paganelli (Scienze Economiche e Giuridiche): “Tra le varie le discipline che animano Ateneika 2017 figurano calcio a 5, pallavolo, tennis ed anche il mio sport, il tennistavolo. Le gare inerenti quest’ultimo hanno visto la partecipazione di un buon numero di studenti, la maggior parte dei quali gioca amatorialmente. In mezzo a loro vi erano quattro tesserati Fitet: oltre me, presenti anche Felice Leppori, Silvia Deligia ed Eleonora Trudu. Il primo posto è spettato a Felice, il quale ha confermato la posizione dell’anno scorso battendo Eleonora (che aveva sconfitto Silvia in semi) per 3-2. Io sono stato sconfitto da Felice per 3-0 in semifinale e nella finale 3/4 posto da Silvia per 3-2 (insomma, ho preso colpi!). Riassumendo: medaglia di legno per me, terza silvia, seconda Eleonora e primo Felice. Si è giocato anche in doppio: Felice ed il suo compagno si sono classificati primi, Eleonora e Silvia secondi, mentre io ed il mio partner non siamo arrivati a medaglia. Che dire, almeno son contento di aver partecipato. Ateneika è una manifestazione veramente interessante per chi, come me, ama vari tipi di sport. Tutto organizzato bene, dai vari tornei alle serate musicali a cui hanno preso parte diverse band e cantanti. Grazie a tutti gli organizzatori, all’anno prossimo”.

Luca Paganelli (Foto Ateneika)

Andrea Chessa (Ingegneria e Architettura): “Volevo ringraziare tutto lo staff di Ateneika e coloro che si sono occupati dell’organizzazione del torneo di ping pong. Detto questo io e Felice non pensavamo di riconfermarci nel doppio, puntavamo ad arrivare in finale ma sapevamo che sarebbe stato più difficile dello scorso anno in quanto il livello si è alzato notevolmente. Durante l’ultima partita, alla fine ci siamo trovati contro due ragazze molto brave. Sapevamo che per vincere bisognava impegnarsi molto, in quanto tutte e due giocano da diversi anni a tennis tavolo e sono abituate a queste sfide. Giocando bene di squadra siamo riusciti a vincere 3_1, arrivando primi, e grande merito va al mio compagno di squadra, il quale è stato perfetto. Speriamo di vincere anche il prossimo anno o perlomeno arrivare fra i primi tre”.

Andrea Chessa (Foto Ateneika)

Print Friendly, PDF & Email