Gian_Antonio_Stella


 

21 aprile 2015 martedì
Oggi si festeggia:
Sant’Anselmo, san Silvio

– Proverbio del giorno:
Il miglior modo per aiutare i 
poveri e’ non diventare uno di loro.

– aforisma del giorno:
Non ho bisogno che 
sia facile ma che ne valga la pena


Da ricordare:
in attesa del 24 aprile, giorno del ricordo del genocidio armeno.
La notte del 24 aprile 1915 iniziava il sistematico sterminio
nei territori dell’Impero ottomano. L’obiettivo dei Giovani Turchi era quello di
creare uno stato nazionale. In pochi anni avrebbero provocato 1,3 milioni di
vittime, secondo la maggior parte degli storici, e tra i 250.000 e i 500.000
morti per le autorità turche.
Per comprendere meglio la posizione turca occorre
ricordare che, alla fine della prima guerra mondiale, l’Impero turco fu diviso
tra gli europei che incoraggiarono anche l’occupazione greca dell’Anatolia
occidentale. Il genocidio armeno e’ una tragedia terribile, mai riconosciuta
dalla Turchia: fatto che secondo alcuni osservatori avrebbe bloccato
l’integrazione della Turchia nella Ue. In realtà, esistono fattori ben più
importanti, come la riscoperta della influente dimensione regionale della
Turchia, che ha dato via libero all’autoritarismo a matrice religiosa di
Erdogan.


Accadde oggi:
– 753 a.C. Romolo, fratricida del gemello Remo, fonda la città di Roma
tracciando un solco alle pendici del Campidoglio per delimitare i confini
dell’Urbe.
– 1924. A Pittsburgh, dove si trova per una tournée teatrale negli
Stati Uniti, muore l’attrice Eleonora Duse.
– 1967. Un colpo di stato militare
in Grecia rovescia il governo democratico. Oltre 10.000 persone tra politici e
simpatizzanti vengono arrestati. Nasce il “regime dei colonnelli”


Matteo-Salvini-LN
Il Buongiorno bisogna meritarselo

1. Auguro il Buongiorno

– alla gente di Lampedusa, buona, caritatevole e solidale. Hanno lasciato la pesca,
hanno messo in mare le barche private per soccorrere gli sventurati che morivano
nel tragico affondamento del barcone di fuggitivi. Loro non si pongono domande
politiche, pur legittime, sulle colpe di tanti morti. Loro ubbidiscono
all’automatismo mentale degli uomini veri: soccorrere chi e’ in mare, salvarli e
dargli un pezzo di pane.

– a Gian Antonio Stella, la mia stella polare sul
problema dei migranti, che anche oggi sul Corriere ricorda i morti annegati nel
mediterraneo e in tutti i mari del mondo solcati dalle navi dei nuovi negrieri.
Un articolo impietoso sui limiti dell’intervento occidentale. Mi resta un
rimprovero cocente…pensiamo di salvarci l’anima versando solo lo 0,13 del PIL
in aiuti al Paesi poveri…un sesto di quanto ci chiede la comunità
internazionale… salvo poi riprendercelo mille volte applicando tariffe
doganali sui prodotti della carne che toccano punte dell’826%…

– a Mario Caruselli, professore al liceo Tenca, Milano, riammesso a scuola dopo esserne
sesto allontanato dal preside in seguito ad uno scontro con uno studente bullo:
«Il preside mi ha chiamato, mi ha chiesto di consegnare tablet e chiavi
dell’armadietto, mi ha dato il foglio in mano e mi ha detto di non avvicinarmi a
scuola. Sembrava un licenziamento». Il professore racconta: ” Lo riprendo perché
disturba. Lui si mette a ridere. Gli dico esci dalla classe. Tu chi sei per
dirmi cosa devo fare. Lo prendo per la maglietta per farlo uscire. Mi si piazza
davanti, il suo petto contro il mio, gli occhi negli occhi. Cerco ma non trovo
un commesso che lo accompagni in presidenza. Gli chiedo ancora di uscire. Mi
risponde: sei soltanto un vecchietto sennò ti avrei già ammazzato, ti faccio
squartare da mio padre. Respiro. Penso: che cosa è educativo fare adesso, devo
mostrare a lui e ai compagni che non ho paura. E dico: stronzetto, testa di
c…,devi andare dal preside…Si poteva fare di meglio, certo. Ma è la risposta
che in quel momento ho saputo dare». Penso che se io, ai tempi del liceo, avessi
detto solo un decimo delle frasi rivolte dal bullo al professore, sarei stato
preso a calci un culo e mi sarei trovato appeso agli alberi di Canceddas…

2. Non auguro il Buongiorno:
– a Pier Luigi Bersani, Gianni Cuperlo, Rosy Bindi, Andrea Giorgis, Enzo Lattuca, Alfredo D’Attorre, Barbara Pollastrini,
Marilena Fabbri, Roberta Agostini, Marco Meloni: i deputati della minoranza Pd
in commissione Affari Costituzionali che saranno «tutti sostituiti»…e non
epurati come scrive anche il corriere…dall’ufficio di presidenza del gruppo
perché hanno dichiarato di non votare la legge elettorale proposta da Renzi e
approvata dalla maggioranza del PD. Lodati dallo stesso Brunetta, che dichiara
il metodo antidemocratico, e applauditi da tutte le opposizioni, la minoranza
dimostra invece di non saper discernere tra la funzione dei commissari, che
devono sostenere lealmente le posizioni dei rispettivi partiti, e quella dei
parlamentari, liberi di esprimersi in aula e non vincolati da alcun legame ai
partiti. Che questo non lo capiscano d’Attorre e la Pollastrini si può
capire…sono fermi all’homo barrosus…ma che non lo ricordi un Bersani e’
scoraggiante…

– a Matteo Salvini, che accusa Renzi di essere colpevole dei
migranti annegati e chiede «un blocco navale internazionale subito, davanti
alle coste libiche e Guardia costiera e militare a soccorrere e difendere i
nostri confini». Gli ha già risposto Lorenzo Guerini, deputato Pd: «Mentre i
nostri uomini raccolgono i cadaveri e salvano vite nel Mediterraneo, gli
sciacalli speculano in diretta tv. Nauseante». Di fronte alle eruttazioni di
Salvini, riscopro nella Bindi caratteristiche più umane: meglio i gufi di casa
mia degli sciacalli della Padania.

Tonino Serra per Medasa.it

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