— Emozioni finali —

Domenica mattina ricca di emozioni al campo del Cras.
I padroni di casa del La Palma MU per cercare una vittoria nel segno della continuità e per rimanere in scia alla testa della classifica e gli ospiti del Marco Cullurgioni voglioso di confermare la fama di Ammazza grandi –ndr.: dopo la vittoria sul Carbonia e i pareggi con l’Arbus e la capolista Sigma– nonostante le tante assenze, Mister Falessi si trova costretto a convocare parecchi giovanissimi.
Ne esce fuori una bella partita, vivace e piena di emozioni.
Partono bene i padroni di casa, ben disposti in campo dal Mister Fercia, sin dai primi minuti prova a sbloccare la gara con Simbula e Pisano ma non riesce a deviare in rete.

Ci vogliono 30 minuti per vedere il goal dei padroni di casa. Nicolò Murgia viene steso al  limite della area e sulla susseguente punizione viene trasformata dallo specialista Cuccu. Si chiude il primo tempo senza ulteriori sussulti. Il secondo tempo è la fotocopia del primo, sempre il La Palma che preme per ottenere il raddoppio ma prima Simbula poi Pisano e Fenu gettano alle ortiche  tre nitide palle goal. Ma il raddoppio è nel aria: Nicolò Murgia a percussione entra in area di rigore ma viene fallosamente fermato e all’arbitro non rimane che decretare il calcio di rigore che viene trasformato da Ibba spiazzando il portiere Rea. I Blues vogliono chiudere il match e continuano a premere ma non arriva il tris. E invece nel primo minuto di recupero arriva la rete che riapre la partita: Piras su azione di calcio d’angolo atterra Binozzi, calcio di rigore! Sul dischetto si presenta Davide Uccheddu che trafigge Basso. Ma subito il La Palma, grazie alla pregevole ed insistita azione personale sulla fascia di Locci, mette fine alla gara dando altri tre punti per continuare a sognare ma non solo.

Redazione Medasa per medasa.it

 

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