La carica dei millecinquecento. In realtà avrebbero potuto essere molti di più se gli organizzatori non si fossero posti questo limite per evitare problemi di ordine pubblico. Ma già così è stata una vera festa per tutti i partecipanti, la maggior parte dei quali giovanissimi, che hanno sfilato nel centro storico di Sassari, a piedi ed in carrozzina, nell’intento riappropriarsi simbolicamente delle vie e degli spazi cittadini e rendersi conto anche di qualche criticità, soprattutto per chi ha delle difficoltà di spostamento.

In ogni caso la prima edizione de “Il polo CIP…rova – sentieri metropolitani” è stata un vero successo. Ideata e messa in opera dall’istituto di istruzione superiore “G. M. Devilla” ed il Comitato Italiano Paralimpico Sardegna, ieri mattina ha portato tanti studenti in città, in rappresentanza di varie scuole cittadine. Il percorso affrontato partiva da via Monte Grappa, sede del “Devilla”; in seguito il corteo è transitato in viale Italia, via Carlo Alberto, per poi tuffarsi nel cuore della città vecchia (via Turritana, via Frigaglia, via Decimario, Largo Monache Cappuccine, via Gazometro, via Sant’Apollinare, Corso Vittorio Emanuele II, via San Sisto, via Lamarmora, via Cetti), fino all’arrivo in piazza Tola. Un modo diverso dal solito di guardare e “vivere” la città, relazionarsi con i luoghi e le persone. In testa al gruppo, a fianco del sindaco Nicola Sanna, che ha voluto cimentarsi nell’iniziativa, il presidente del Cip Sardegna Paolo Poddighe, il responsabile dei rapporti con la scuola Marco Pinna e la dirigente del “Devilla” Maria Nicoletta Puggioni.

IN MEZZO ALLA BOLGIA FESTOSA

C’erano anche gli insegnanti, alcuni dei quali si sono dedicati a dei ragazzi in carrozzina, permettendo così anche a loro di gustarsi questa camminata.

Gli studenti sono stati i veri protagonisti della mattinata. E lo hanno fatto in maniera creativa. Tutti hanno indossato la maglietta dedicata alla manifestazione. I più coraggiosi l’hanno vestita su camicia o maglia leggera, sfidando così le prime intemperie dicembrine. Tanti altri hanno preferito infilarla sopra il giubbotto o il giaccone. Qualcuno ha anche avuto l’idea di legarsela sulla testa a mo’ di copricapo. In fin dei conti la loro verve giovanile non è passata inosservata, estrinsecata attraverso cori, fischietti e slogan a tema. Lungo il percorso la curiosità dei passanti non si è fatta attendere: hanno chiesto spiegazioni per capire cosa fosse questo fiume umano colorato, ridanciano e apportatore di vitalità che attraversava le vie più storiche di Sassari. Se l’obiettivo era quello di “riconsegnare” ai giovani la città e sensibilizzare la gente sulle problematiche della transitabilità per le persone disabili, questo è stato raggiunto in pieno.

PAOLO PODDIGHE: “IL CIP HA FATTO MOLTO PIÚ DELLE ASPETTATIVE INIZIALI”

 

“Il bilancio è ampiamente positivo – sono state le prime parole a caldo del presidente del Cip Sardegna Paolo Poddighe una volta arrivati alla tappa finale di piazza Tola – volevamo suscitare interesse e curiosità; ci siamo riusciti. Puntavamo al coinvolgimento della città sul problema dell’integrazione scolastica dei disabili, e questo tema è stato ben condiviso dalla tanta gente che abbiamo incontrato nel percorso. Evidentemente questo connubio con il mondo della scuola funziona, tanto è vero che stiamo già pensando di riproporre l’iniziativa in maniera periodica, almeno annuale. La prossima primavera stiamo prospettando proprio a Sassari una Giornata Paralimpica, sulla falsariga di quella organizzata lo scorso ottobre a Cagliari”.

E per il numero uno del Cip Sardegna è tempo anche di stilare un bilancio sull’attività globale espressa nel 2016. “L’annata è stata positiva, densa di attività – spiega Poddighe – siamo riusciti a chiudere la partita sul riconoscimento di ente pubblico con la Regione Sardegna. Abbiamo portato a consuntivo i primi finanziamenti che sono stati stanziati come ente pubblico. Questo ci ha permesso di fare tante cose e sicuramente nel 2017 riusciremo ad organizzarci meglio. I rapporti con l’Inail si fanno sempre più stretti. Stesso dicasi per ciò che concerne l’Unità Spinale di Cagliari dove si sta facendo attività a pieno titolo col Tennistavolo e il Tiro con l’Arco; l’intenzione è di cominciare al più presto con la Scherma. Abbiamo seguito tante altre manifestazioni come Atletica, Nuoto, Sitting Volley. Insomma teniamo fede al mandato e rimarco che rispetto ai programmi iniziali stilati nel giorno della mia investitura, penso si sia ottenuto molto di più”.

E’ possibile seguire le attività del Cip Sardegna nella rinnovata pagina Facebook e sul sito web ufficiale www.cipsardegna.org

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