TROFEO CONI 2018: A LANUSEI VINCONO FERCIUG E LICCIARDI MA LA DELEGAZIONE SARDEGNA SARÀ COMPOSTA ANCHE DA ANEDDA E CUBONI

In collina a stretto contatto con le ciliegie. A giocatori, dirigenti e allenatori, presenti a Lanusei per la fase regionale del Trofeo Coni 2018, non è sembrato vero ricevere in dono cassette ricolme di piccoli e caratteristici frutti rossi che contrassegnano la fine della primavera.

Ma per meritarseli, i nove partecipanti (bambini e bambine nati tra il 2004 e il 2008) hanno dovuto faticare due orette senza sosta, nei quattro tavoli montati al Pala Lixius dagli operosi affiliati che fanno capo alla società presieduta da Maurizio Cuboni.

Dopo le sedici partite in programma, suddivise in due gironi all’italiana, i pronostici sono stati rispettati in pieno. Nel maschile prevale Elia Licciardi (Sporting Lanusei), che stacca il biglietto per la fase finale di Rimini (20 – 23 settembre 2018). Con lui partirà il suo compagno di club Emanuele Cuboni che si è piazzato al secondo posto. Sul podio sono saliti i due piccoli nulvesi del Santa Tecla Antonio Murgia e Samuele Raggiu.

Rossana Ferciug del Quattro Mori Cagliari ha invece dominato largamente il girone in rosa. Con lei nella Riviera Romagnola ci sarà la più grande della comitiva, Serena Anedda del Muravera TT. Dietro di loro si sono classificate Alessandra Stori, Francesca Seu (Muravera TT) e Anna Loddo (Sporting Lanusei).

I quattro rappresentanti della delegazione isolana Fitet Sardegna saranno accompagnati nella costa adriatica dal tecnico regionale Francesca Saiu.

Anedda, Ferciug, Stori, Seu e Loddo (Foto Luciano Saiu)

PAROLA AGLI ALLENATORI

Carlo Piroddi (Sporting Lanusei): “Dopo la grande riuscita del Torneo giovanile organizzato a Lanusei il 4 marzo di quest’anno, la federazione ha consentito il bis alla nostra Società, affidandoci il “Trofeo CONI”. La mia squadra si presenta col trio Anna Loddo, Emanuele Cuboni ed Elia Licciardi, riuscendo ad aggiudicarsi i due posti maschili disponibili per le fasi nazionali. Bravissimi Emanuele ed Elia. Analizzo le loro prestazioni nei dettagli. Anna: seconda competizione consecutiva a cui partecipa, con sempre maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità e del buon lavoro che sta svolgendo durante gli allenamenti. Ha affrontato atlete di livello regionale elevato con le quali ha effettuato diversi scambi in cui si è esaltata. Di solito si dice buona la prima ed aggiungo: ancor meglio la seconda! Emanuele: Come detto si qualifica al secondo posto, dovendosi arrendere solo al quinto set contro il compagno di squadra. Quando Emanuele mette la giusta grinta in campo si esalta, trasformandosi in un muro praticamente insormontabile per gli avversari.

Emanuele Cuboni (Foto Luciano Saiu)

Nel corso delle partite incontra Antonio Murgia al quale non concede neppure un set e Samuele Raggiu col quale invece vince al quinto, al termine di una gara davvero combattuta (conclusasi all’ultimo set per 11-5). Elia: si impone nel torneo, prenotando insieme al compagno di squadra la trasferta nazionale. Bravo bravo. Va detto che durante la competizione soffre la tensione della gara, più di altre volte in cui l’ho visto giocare, ma nonostante tutto si impone grazie ad una buona tecnica di base. Inizialmente si aggiudica il derby in “famiglia” al quinto set, poi supera in 3 set (tutto vinti per 11-9) il bravo ed in crescita Samuele, per poi far suo l’ultimo incontro col bravo Antonio per 3 a 1 dando vita comunque a diversi scambi di buona fattura. In sintesi il buon lavoro portato avanti con i giovani atleti ci potrebbe consegnare dei validissimi rinforzi già per il campionato della prossima stagione agonistica di serie D1. Sta solo a loro mantenere questa fame di apprendimento utile per migliorarsi costantemente, sempre nel divertimento, che deve esser l’aspetto prioritario nello svolgimento delle pratiche sportive a quest’età! Infine premiazioni insolite e davvero gustose. Approfittando della Fiera delle Ciliegie il nostro presidente, ha pensato bene di omaggiare ciascuno, con una cassetta dei buonissimi frutti, assai graditi da tutti”.

Elia Licciardi posa con la mamma (Foto Pasquale Piroddi)

Stefano Curcio (Gruppo Marcozzi): “Sono contento che Rossana Ferciug abbia vinto questo torneo e abbia la possibilità di giocare un buon torneo a livello nazionale. Non sono soddisfatto in generale del gioco espresso, ma sapevo che avrebbe avuto difficoltà visto il tipo di allenamento impostato fatto in questo periodo. Le faccio invece i complimenti per la vittoria contro Serena Anedda, è rimasta sempre concentrata, determinata ed ha seguito la tattica alla perfezione”.

Stefano Curcio e Rossana Ferciug

Luciano Saiu (Muravera Tennistavolo): “Serena Anedda, certamente lontana dalla forma migliore, negli ultimi mesi sin è allenata molto blandamente. Prima la preparazione alla Cresima e dopo gli esami di terza media l’hanno tenuta lontana dagli allenamenti. A tutto ciò si aggiunga un atteggiamento non proprio positivo nell’approccio alla gara più importante (contro Ferciug) dove ha deluso, benché avesse la quasi certezza di approdare alle finali nazionali. Per Alessandra Stori è stato un buon torneo: si classifica terza alle spalle delle due più forti. Sorprende soprattutto nella partita con Rossana Ferciug, mostrando un buon carattere e lottando alla pari in molti frangenti. Conquista un set meritatamente e resta comunque in gara cedendo alla più forte avversaria per tre a uno. Risulta la più positiva tra le ragazze del Sarrabus. Francesca Seu deve cedere troppi anni alle avversarie, lei che è una 2008 gioca senza timori reverenziali sia contro le compagne di società (Anedda 2004, e Stori 2006), sia contro la vincitrice del torneo Rossana Ferciug (2005). E proprio contro quest’ultima mette in mostra una grinta che nel primo set sorprende la più quotata avversaria, ma nel prosieguo della gara cede alla sua voglia di strafare e al ritorno di Rossana. Sicuramente, in prospettiva, è quella che ha maggiori margini di crescita”.

Serena Anedda (Foto Luciano Saiu)

Francesco Zentile (Santa Tecla Nulvi): “Siamo andati a Lanusei, sapendo che in questo momento sia Licciardi, sia Cuboni sono un gradino più in alto. Antonio Murgia ha giocato bene contro Samuele Raggiu nel derby e contro Elia. Non tanto con Emanuele, anche perché non ascolta; ma ho visto che sta riprendendo a giocare e si sta allenando regolarmente tutti i giorni. Anche Samuele sta migliorando: con Elia perdeva malamente e invece se l’è giocata, mentre con Emanuele si è espresso molto bene. In conclusione posso ritenermi soddisfatto”.

da sx Cuboni, Licciardi, Raggiu e Murgia (Foto Luciano Saiu)

OPEN DI ORISTANO: A SORPRESA PILO SU PILI

L’happening pongistico che di fatto porta a conclusione l’annata sportiva 2017 – 18 viene considerato da 28 irriducibili appassionati. Nella palestra di Torangius l’affiatata famiglia del TT Oristano fa gli onori di casa ai portacolori di altre nove società, di cui una proveniente addirittura dalla Toscana (CIATT Firenze).

Il singolo maschile/femminile Over 2000/50 sorride alla testa di serie n. 8 Luca Costantino Pilo tesserato nel Santa Tecla Nulvi. Dopo aver passato agevolmente il girone supera il primo turno ad eliminazione diretta sconfiggendo Fabrizio Melis (TT Guspini). Ma la vera magia la compie nei quarti quando riesce ad estromettere il favorito Alessandro Faedda (Neoneli). Non è stato semplice nemmeno superare Gianfelice Delogu del Tennistavolo Sassari in semifinale. Lo stesso giocatore turritano descrive così il suo concittadino vincitore: “Luca ha giocato un bel Torneo, in maniera attenta e precisa. Ha superato tutti gli avversari incontrati per 3-0 o 3-1 imponendo il suo gioco fatto di servizi estremamente tagliati e accelerazioni di rovescio. Ma l’arma principale è stata la sua concentrazione dimostrata dall’avere vinto tutti i set terminati ai vantaggi”. Infatti in finale affronta Pietro Pili del San Orione Rosmarino che cede in tre set ma gli ultimi due protrattisi oltre l’undici.

“Per l’ultimo torneo stagionale – argomenta Pietro Pili – arriviamo da Carbonia con una bella flotta di otto giocatori. Per me a livello personale è stato molto gratificante, arrivando secondo dopo una lotta in ogni partita specialmente ai quarti dove incontro il mio compagno dì squadra Marco Lai. Arrivo poi in semifinale battendo un altro amico, Licio Rasulo (Torrellas Capoterra). In finale perdo con un più esperto Pilo senza però sfigurare.

Vorrei ringraziare i miei compagni per il supporto e i consigli e poi l’allenatore che mi ha dato le basi, incominciando a dare i frutti: Gabriele Melis. Vorrei evidenziare le bellissime prestazioni offerte dal nostro giovanissimo gioiello Federico Ibba”.

Tra i primi otto figurano anche Fabiano Peddis (TT Guspini) e il presidente del TT Oristano Nicola Cuccureddu.

da sx Pili, Pilo, Delogu e Rasulo

VETERANI: EFISIO PISANO A TESTA ALTA AI MONDIALI IN NEVADA

Giungere ai sedicesimi di finale in una rassegna iridata non è cosa di poco conto. Il medico in pensione Efisio Pisano (TT Alghero), classe 1939, cagliaritano d’origine ma bosano di adozione è rimasto complessivamente soddisfatto dalla sua performance ai mondiali veterani di Las Vegas. Non solo ha superato la fase a gironi, ma si è distinto per il superamento di due turni ad eliminazione diretta. A sgominarlo è stato il cinese formosano Chang che poi è andato avanti sino alla finale.

Negli Stati Uniti è andato anche il presidente del TT Monserrato Alessandro Picciau che può bearsi di aver battuto il cinese Zhou. Poi però si è dovuto accontentare del torneo di consolazione perché un irlandese ed un americano lo superano anche se non nettamente.

Il secondo da sx è Efisio Pisano

TORNEI PROVINCIALI: IN VETRINA ARA, LEDDA E SCUDINO

Due capoluoghi per altrettanti Tornei Provinciali. Sassari e Oristano si prestano in maniera impeccabile per l’allestimento di due manifestazioni che sebbene limitate negli ambiti territoriali, hanno richiamato diverse persone. Nella struttura scolastica di corso Cossiga, le due società locali Libertas Sassari e Libertas Ping Pong Monterosello sono riuscite a coinvolgere una trentina di pongisti.

Sul fronte maschile a prevalere è Francesco Ara del Santa Tecla Nulvi: “Mi sono recato a Sassari con un atteggiamento positivo – ha dichiarato l’universitario anglonese – determinato a far bene ma consapevole che avrei dovuto faticare parecchio anche solo per arrivare sul podio, visto che la mia classifica piuttosto scarsa di quest’anno non mi agevola (partivo infatti come testa di serie n. 5). Già nel primo incontro del girone infatti devo affrontare un avversario molto ostico, ovvero Samuel Paganotto (Libertas Ping Pong Monterosello). Fortunatamente riesco a partire bene e questo mi dà subito fiducia: la chiudo in 3 set. Anche gli altri due incontri del girone riesco a vincerli 3-0, rispettivamente contro Salvatore Antonio Biosa e Francesco Denegri; quest’ultimo finalmente l’ho visto giocare con più cattiveria e convinzione: inizia a mettere in pratica anche in partita i colpi che stanno migliorando di settimana in settimana. Nel tabellone l’inizio è subito in salita; ai quarti, come già avevo previsto, mi tocca Marcello Cilloco, presidente della Libertas Sassari nonché ottimo giocatore. Tutti i set sono combattuti e l’incontro è in perfetto equilibrio. Riesco a spuntarla solo al quinto set dove parto bene riuscendo a prendere il largo e a gestire poi il vantaggio accumulato. In semifinale incontro Maurizio Ledda, testa di serie n.1 del torneo. Conosciamo bene l’uno il gioco dell’altro visto che quest’anno ci siamo allenati spesso assieme. Cerco di prendere l’iniziativa e di anticiparlo, consapevole di non potergli lasciare spazio perché i suoi colpi d’attacco sono davvero difficili da contenere. Fortunatamente la tattica si rivela azzeccata e riesco a vincere 3-1 ma faticando in tutti i set. Nella finale affronto Luca Pinna (Libertas Sassari) con cui non avevo mai vinto nei vari scontri precedenti. Scendo in campo con il giusto atteggiamento, mi trovavo in buona forma e sapevo che era un’occasione da non sprecare. Dopo aver vinto facilmente il primo set inizio a subire un po’ troppo nel secondo passando in svantaggio 7-3, riuscendo però a rimontare e vincere 11-8. Anche nel terzo set parto malissimo e mi trovo sotto 9-5. Da quel momento riesco a mettere in fila 6 punti consecutivi aggiudicandomi così il titolo. Sono molto soddisfatto di questa vittoria e di quest’ultimo mese in generale. Ho giocato piuttosto bene in tutti i tornei a cui ho preso parte dalla Coppa Sardegna in poi, ottenendo buoni risultati e battendo avversari con cui avevo sempre perso in precedenza come Luca Baraccani, Marco Pisu e appunto Luca Pinna. Infine volevo fare i complimenti al mio compagno di squadra Luca Pilo per la grande vittoria al torneo open di Oristano e salutare gli amici di Sassari con cui mi sono allenato per tutto l’anno”.Per accedere alla finale Luca Pinna, nella seconda fase, ha superato in rimonta Luca Pilo e Paganotto. Si sono spinti fino ai quarti i due algheresi Carmine Niolu e d Emilio Albero.

da sx Pinna, Ara, Paganotto e Ledda

Sei iscritte e tutte quante del Monterosello. Il fronte femminile ha riservato un girone unico

in cui ha prevalso Chiara Scudino che nell’ordine ha preceduto Martina Bonomo, Aurora Delrio, Laura Alba Pinna, Marta Delrio e Maria Laura Mura.

Tutti facili gli incontri disputati dalla vincitrice che ha chiuso a punteggio pieno. La vittoria è stata messa al sicuro dopo il big match vinto con l’ostica e favorita Martina Bonomo. L’incontro tra le due è stato molto avvincente e ha visto trionfare l’emergente Chiara che poi ha dichiarato: “É stata una vittoria che attendevo da tempo e sono molto felice dei risultati raggiunti quest’anno”.

a sx Chiara Scudino (Foto Pasquale Piroddi)

PROVINCIALE DI ORISTANO

Oltre al singolo maschile, con 9 protagonisti, il programma redatto dal TT Oristano ha previsto anche una competizione di doppio. Nel primo caso il successo è andato al macomerese in forza al Tennistavolo Norbello Antonello Ledda: “Non ho idea se gli anni scorsi esistesse questo torneo – dice – ma per me era la prima volta che vi prendevo parte e devo dire che mi è andata più che bene. Bella manifestazione, alla quale francamente pensavo partecipassero molti più atleti, ma evidentemente l’inizio della stagione estiva ha già fatto mettere da parte l’attrezzatura pongistica ai più, per andare a prendere il sole e fare il bagno nelle vicine spiagge.Vengo sorteggiato nel girone 3 con Emanuele Marras e Carlo Maulu (TT Oristano). La prima partita oppone Marras e Maulu in un derby quasi senza storia, giocato da Carlo senza la sua racchetta, lasciata incustodita al palatennistavolo nel torneo precedente e non più ritrovata dal Dr NeuBarlow. Secco 3-1 per Emanuele. Nel secondo incontro gioco io contro Carlo e mi impongo con un 3-0. So benissimo che Carlo odia il giocare contro puntinati. La terza partita è praticamente lo spareggio per il primo posto del girone e riesco a prevalere io su Emanuele con un sofferto 3-2. Dopo aver vinto io primi due set, c’è stato un sussulto di Marras, autore di belle schiacciate di dritto e capace di riequilibrare l’incontro per portarsi sul 2-2. Alla bella sono riuscito a prevalere su Emanuele, prendendolo per stanchezza e guadagnando così l’accesso al tabellone da 1° classificato del girone. A questo punto mi tocca Pierpaolo Cubadde (TT Oristano), che evidentemente non aveva tanta voglia di giocare anche a causa di dolori alle gambe. Infatti dopo tre set abbastanza veloci guadagno la semifinale contro Mario Littarru (TT Oristano), nel circuito meglio noto come Mario Ping.

Antonello Ledda riceva il primo premio

Contro di lui non avevo mai disputato un incontro ed ero curioso di vedere come avrei giocato contro un avversario con le mie stesse caratteristiche di gioco. Dopo un alternanza di set vinti e persi, giocati da entrambi senza quasi mai rischiare il colpo d’attacco per il timore di sbagliare, arriviamo alla bella, durante la quale finalmente prendo coraggio e rischio qualche colpo d’attacco che alla fine risulterà decisivo per vincere 3-2. La finale me la gioco nuovamente contro Emanuele Marras, vincitore nei precedenti turni contro Sebastiano Urrai (TT Oristano) per 3-0 e “a sorpresa” per 3-2 contro Nicola “Nek” Cuccureddu (TT Oristano). Questa volta riesco a soffrire di meno il mio avversario e, dopo essermi portato avanti per 2-0, provo a non farmi nuovamente rimontare come nel girone, anche se subisco il terzo set che perdo 11-7, ma memore del precedente incontro, provo a tenere duro e riesco ad impormi per 3-1, assicurandomi la medaglia d’oro del Provinciale di Oristano. Buona organizzazione del TT Oristano, ma ripeto, peccato per la scarsa affluenza di giocatori”.

Sul doppio parola a Mario Littarru che vince in coppia con il presidente Cuccureddu: “Superiamo prima la coppia Cubadde – Adolfo Simbula (3-1), poi Marras – Urrai (3-0) e infine Ledda – Dominici. Torneo in famiglia che vede quindi vincitori presidente e vice presidente del TT Oristano”.

Littarru e Cuccureddu trionfano nel doppio

GRAZIE ALLE NOTE SPORTIVE ANCHE A SANLURI SI RESPIRA ARIA DI TENNISTAVOLO

Da qualche mese il numero delle società affiliate in Sardegna (escludendo le quattro che hanno aderito al Progetto Racchette di Classe e che fino ad ora non hanno intrapreso attività agonistica), ha raggiunto quota 30. Dopo la scomparsa di società rinomate come Zeus Quartu e Suelli, la recente adesione da parte della ASD Note Sportive di Sanluri testimonia che la disciplina continua a catturare imperterrita. La new entry si concreta grazie al presidente pioniere Daniele Vacca che attualmente può contare su una forza complessiva di sedici pongisti, di cui la metà veterani. L’altro 50% rappresenta invece la linfa vitale per il sodalizio del Medio Campidano in quanto è costituito da giovani e di belle speranze.

Daniele Vacca e il selfie con due suoi atleti

“Avevo sempre giocato a livello amatoriale in oratorio – racconta Vacca – finché, quattro anni fa, ad Oristano, vidi una locandina con cui la società locale presieduta da Nicola Cuccureddu invitava a cimentarsi col tennistavolo”. Lo spedizioniere di Sanluri, suonatore anche di fisarmonica e tastiere, e papà di Edoardo e Samuele (entrambi reclutati), rimase profondamente colpito dalla ottima accoglienza che i giocatori del TT Oristano gli riservarono: “Con loro ho partecipato a vari tornei veterani, compresi gli internazionali di Bosa. Senza conseguire risultati particolari ho cominciato però a farmi notare. Dopo aver disputato due campionati in serie D2, ho avuto l’opportunità di esordire in D1”.

Al Trofeo Teverino le Note Sportive erano presenti con Samuele Vacca e Valentino Porceddu

Per motivi di lavoro viene trasferito nella sua cittadina natia e a quel punto può coronare il suo grande sogno. “Dovevo scegliere se fare la spola da Oristano, oppure iniziare un nuovo percorso. Grazie al prezioso aiuto dell’arbitro giocatore oristanese Adolfo Simbula, abbiamo deciso di creare un’associazione a Sanluri. Inizialmente tutti i nostri ragazzi sono stati tesserati con il TT Oristano Note Sportive, disputando il campionato di serie D2. Noi adulti abbiamo fatto le nostre prime apparizioni come ASD Note Sportive Sanluri nel campionato veterani e nei tornei del 2018”.

Allenamenti in Palestra

Seppur con pochissima esperienza alle spalle il gruppo sta crescendo con qualche risultato. “Abbiamo tutto l’interesse di creare una piccola realtà in cui il tennistavolo sia un punto di riferimento fermo per gli appassionati – aggiunge Vacca – e molto probabilmente, dalla vicina Guspini, ogni tanto ci verrà a trovare Giancarlo Carta, giocatore dal passato illustre, che cercherà di dispensarci, non in veste di allenatore ufficiale, consigli per la buona pratica del Tennistavolo”.

Cristiano Zedda ed Edoardo Vacca

I pongisti sanluresi possono allenarsi in una palestra comunale confortevole che può ospitare fino a cinque aree di gioco. “Per ora disponiamo di soli due tavoli omologati, ma ne stiamo cercando degli altri in modo che in futuro si possano accogliere anche manifestazioni provinciali e regionali. E a questo proposito lancio un appello alla mia municipalità, affinché possa venirci incontro con l’acquisto di un po’ di attrezzatura; penso che sia anche nel suo interesse coinvolgere sempre più gente nel movimento”.

Ad onor del vero diverse persone, comprese quelle che non avevano mai sentito parlare di “ping – pong” si avvicinano a chiedere informazioni e per provare, anche perché non sempre viene catalogato come sport autentico. E i curiosi arrivano anche dai paesi vicini.

La palestra comunale di Sanluri

“Da qui ai prossimi cinque anni vorrei formare un piccolo vivaio di ragazzi – conclude Vacca – che poi diano la spinta decisiva per far decollare la società, attraverso la ricerca di quell’agonismo che può trasformarsi in risultati concreti; come il recente successo ottenuto all’Open giovanile di Cagliari da parte del nostro dodicenne Cristiano Zedda”.

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