Nel segno di una continuità esterofila che non si era mai vista. Per la prima volta nella storia ultratrentennale della franchigia cagliaritana un allenatore a stelle e strisce decide di restare per il secondo anno consecutivo nel Golfo degli Angeli con il sempre più determinato intento di far crescere la squadra sotto tutti i profili.

La solennità dell’evento si è consumata nell’elegante studio commercialistico cagliaritano di Giuseppe Marongiu, vice presidente e team manager dei Crusaders. A vergare l’atto che prolunga il matrimonio sportivo, il floridian Tim Tobin, assistito anche dal presidente Emanuele Garzia, dall’altro vice Sergio Andrea Meloni e del giocatore dirigente Matia Pisu.

Il Momento del rinnovo del contratto di Tim Tobin nello studio Marongiu di via Costantinopoli

Più in disparte, ma felici come due pasque i responsabili di attacco e difesa Aldo Palmas e Nanni Polese che tanta linfa vitale stanno ricevendo dall’apporto del tecnico statunitense.

“L’ottimo approccio che Tim ha avuto con la squadra, sin dai primi istanti dal suo arrivo in terra sarda, ci aveva colpiti positivamente – rimarca Emanuele Garzia – e gli sforzi attuati per modulare la riconferma sono stati la logica conseguenza, anche perché il bagaglio d’esperienza che si porta dietro un professionista proveniente dall’oltre Atlantico è sempre di buon auspicio per i nostri ragazzi”.

Si festeggia per il rinnovo di Tim Tobin con da sx Pisu, Garzia, Meloni, Tobin e Marongiu

Dal 26 luglio Tobin è di nuovo in America, ma ha dato appuntamento ai suoi giocatori per il prossimo mese di gennaio quando mancheranno poche settimane all’inizio del prossimo campionato CIF9. “Con questa scelta abbiamo la possibilità di non brancolare più nel buio – continua il presidente – ma di poter prendere di petto un programma ben definito che Aldo e Nanni seguiranno con scrupolo nei mesi autunnali e invernali”.

Dopo il torneo di Flag Football che si è tenuto qualche settimana fa, il nutrito parco atleti crociato farà il possibile per non andare troppo in vacanza. Tutti i lunedì estivi, infatti, il coaching staff coordinerà delle sedute di allenamento nel solito ritrovo di Monte Claro, in via Cadello. A settembre, invece, si comincerà con la preparazione atletica.

Il presidente dei Crusaders Emanuele Garzia (Foto Battista Battino)

Oltre agli aspetti prettamente legati alla pratica della disciplina, la conferma di Tim Tobin trova ispirazione anche dal suo carattere socievole: “Ha un modo di interagire molto fraterno – continua il n.1 dei Cru – ma diventa severissimo in campo, dove si fa rispettare; trovo giusta e infallibile questa specificità dei ruoli nel conseguimento dei risultati”.

Ci sono tutti gli ingredienti per fare bene e non si pentirà mai di questa mossa inedita: “Ringrazio tantissimo Tim per aver sapientemente meditato con noi tale convergenza fruttuosa – conclude Garzia – ma allo stesso tempo non dimentico il ruolo svolto dai due allenatori Aldo Palmas e Nanni Polese che hanno recepito in pieno le preziose dritte impartite dall’head coach dando vita ad un team molto affiatato e impegnato ad esprimere un potenziale dagli ampi margini di miglioramento”.

PARLA TIM TOBIN: L’ OFF SEASON È DA SFRUTTARE NEL MIGLIORE DEI MODI

Appena rientrato in Florida e con l’effetto jet lag nel suo pieno fulgore, Tim Tobin mostra di avere molto a cuore il futuro dei Crusaders. Nei sei mesi di assenza vorrebbe che i suoi giocatori tenessero a mente un concetto fondamentale: il “fuori stagione” è importante quanto il periodo dell’agonismo vero e proprio. E prima di decollare da Elmas ha ricevuto rassicurazioni dalla dirigenza sulla imminente campagna di reclutamento, a suo dire necessaria a “mantenere il futuro vivo e vegeto” e sul ruolo fondamentale degli allenatori che devono assimilare sempre più basi per sollevare il livello tecnico-tattico della squadra.

Come mai hai deciso di rinnovare l’incarico?

Torno perché amo l’Italia, i giocatori e la gente. Inoltre voglio completare il lavoro e assicurarmi che i Crusaders abbiano imboccato una strada vincente.

Terminato il campionato CIF9 sei voluto restare a Cagliari per diverse settimane

Aldo Palmas e Tim Tobin, passato presente e futuro dei Cru (Foto Battista Battino)

Abbiamo continuato a vederci in campo. Ritrovi tematici in cui si sono alternati rookies, allenatori e senior. Sono stati bei momenti, ne ho approfittato per insegnare molte cose sulle posizioni individuali da mantenere in gara. Credo che con questo tipo di preparazione particolareggiata, un vero e proprio a tu per tu con l’atleta, si possa imparare meglio la disciplina.

Che altre raccomandazioni hai lasciato ai ragazzi?

La prossima fase estiva da osservare scrupolosamente riguarderà la frequentazione della sala pesi e il lavoro atletico assiduo. Entrambi sono molto importanti.

Cosa ti è restato del campionato appena terminato?

Penso che la stagione abbia mostrato molto. Eravamo giovani, non forti e con obiettivi poco realistici. Inoltre, e soprattutto, dovevamo imparare le basi del football e assicurarci di ripeterle in ogni allenamento. I piani futuri saranno di diventare più robusti per ridurre gli infortuni. Reclutare futuri giocatori e persistere con il lavoro sulla tecnica.

Te ne sei andato con grande spirito ottimistico.

In questo primo scorcio d’estate i giocatori hanno dimostrato impegno per la prossima stagione. A quanto pare, alcuni ex, sia giovani, sia “anziani”, probabilmente decideranno di indossare nuovamente casco e shoulder.

E poi ci sono i tuoi personalissimi progetti

Devo migliorare il mio italiano, devo crescere come allenatore e, spero, di aiutare a prendermi cura della mia famiglia.

Tim Tobin assieme ad i suoi cari atleti (Foto Battista Battino)

LE BELLE PAROLE DELLA DIRIGENZA

L’umore è a mille in via Costantinopoli. La franchigia del capoluogo può migliorare a vista d’occhio grazie a questo prolungamento del rapporto tecnico con Tim Tobin. Giuseppe Marongiu, che in passato ha provato l’ebbrezza dell’allenatore vincente, nella sua versione team manager ha sempre avuto una visione ottimistica degli accadimenti succedutisi nella lunga storia crusaderiana:

“Nella scelta degli allenatori – esplicita – c’è sempre stata la speranza che il rapporto collaborativo potesse durare oltre l’arco di un anno per poter provare a costruire un progetto atto a consentire una crescita graduale di allenatori e giocatori. Con Tim questo si è reso possibile grazie sia alla sua disponibilità, sia al rapporto di estrema fiducia che si è creato tra tutti i settori della nostra società. E non solo, spicca anche la reciproca cordialità che sfiora il cameratismo; altresì non fa venire meno il carisma e l’influenza da leader nei confronti dei ragazzi che va sempre più fortificandosi”.

Il vice presidente e team manager dei Cru Giuseppe marongiu (Foto Battista Battino)

Anche il qb in pensione Sergio Andrea Meloni accoglie con entusiasmo la stipula del rinnovo contrattuale: “Siamo molto contenti che Tim abbia accettato di proseguire il suo percorso – rimarca – perché un importante mattoncino è stato aggiunto nella costruzione della prossima stagione sportiva che mira a migliorare quello ottenuto nel 2022. Gli allenatori Nanni Polese e Aldo Palmas speravano molto in questa conferma per la crescita tecnico-tattica sia degli atleti, sia di tutto il coaching staff che fino ad ora è stata notevole. Ringrazio personalmente Tim per il lavoro svolto e la grande passione, senza dimenticare l’attaccamento dimostrato verso i Crusaders; lo aspettiamo a braccia aperte l’anno prossimo”.

Il vice presidente SAM Meloni assieme alla dirigente fotografa Giulia Congia (Foto Battista Battino)

Due giocatori fanno parte anche dell’apparato dirigente, entrambi infortunati, perché come è noto, in campo danno sempre l’anima. L’unico presente nello Studio Marongiu è il ricevitore Matia Pisu che seppur con attenzione sta riprendendo a muoversi, nonostante un paio di fratture al piede sinistro riportate nella trasferta di Catania. Il suo compagno Stefano Murgia, invece, è reduce dall’operazione al ginocchio che ha lesionato nell’ultimo match stagionale disputato a Trento. “Sono molto contento della riconferma di Tim perché ha lavorato benissimo, in sinergia con gli altri coach – sottolinea Matia – e soprattutto perché si darà continuità al programma iniziato quest’anno”.

Col numero 80 Matia Pisu (Foto Battista Battino)
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