— Ancora un Poker per la capolista —

Giornata difficile oggi per la capolista La Palma MU. Arriva infatti al campo Cras il Monteponi Iglesias capace di bloccare con un pareggio i cagliaritani nella partita d’andata. Si parte. Bastano quattro minuti per far capire agli ospiti che non sarà come l’andata. Punizione dalla trequarti calciata da Giacomo Puddu e stacco perfetto in area di Marco Fenu che con un preciso colpo di testa deposita alle spalle del portiere e sigla il vantaggio per i padroni di casa. Partita maschia soprattutto a centrocampo dove la fisicità e la tecnica di Emanuel Piras, Martino Cocco e Dario Stochino non permette agli avversari di superare la metà campo salvo in due occasioni dove però l’attenta difesa di casa evita di soccombere. Si arriva al minuto 20’ e sempre da palla inattiva arriva il raddoppio dei padroni di casa per merito di Dario Stochino che dal limite dell’area fa secco il portiere avversario con un tiro imparabile. Si va al riposo sul punteggio di 2-0 e Mister Willi Mocci predica attenzione ai propri ragazzi perché la partita è ancora aperta. Inizia la ripresa e proprio una mancanza di attenzione in fase difensiva permette al primo minuto agli ospiti di accorciare le distanze e riaprire la partita. Palla al centro e ribaltamento immediato con palla nei piedi del guerriero Emanuel Piras che difende il possesso, si libera di due uomini e da 25 metri scaglia in porta un gran tiro che seppur con leggera deviazione finisce sotto la traversa e riporta i padroni di casa con un vantaggio di +2 reti. Siamo al minuto 2’ sul 3 a 1 ed il Mister Mocci inizia a pensare a qualche cambio che man mano avviene durante il corso della ripresa. Si arriva al minuto 27’ e sugli sviluppi di un calcio d’angolo, batti e ribatti finché capitan Riccardo Apogeo scaglia in rete con rabbia il pallone del 4 a 1 e successivamente all’esultanza di vede mostrare dal direttore di gara un inspiegabile cartellino rosso. Si arriva alla fine della gara in dieci uomini mantenendo invariato il risultato che porta a -4 le finali da giocare rimaste. Tutti al lavoro.

Marcello Zucca per medasa.it

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