Semifinali nazionali under 16 piene di significati per l’unica rappresentante sarda che ne farà parte. L’oppidum Cagliari, guidata dallo scafatissimo Chicco Cannas si ritroverà a competere nel girone 2 (Lazio) con Roma Nuoto, Quinto Genova e Plebiscito Padova (vincitrici rispettivamente nel girone laziale, ligure e del Triveneto). Accede alla fase finale la prima classificata, chiamata a confrontarsi con le leader scaturite dagli altri tre gironi (Liguria, Campania, Sicilia).

Un impegno importante che insegnerà tantissimo ai giovani pallanuotisti isolani: non vedono l’ora di immergersi nello Stadio del Nuoto PalaEnel “Marco Galli” di Civitavecchia tra il 19 e il 20 luglio 2021.

I convocati sicuri sono Manuel Atzeni, Stefano De Giudici, Andrea Doro, Alessandro Aramo, Milo Spada, Francesco Pieroni, Michele Faret, Matteo Saba, Alessandro Murgia, Filippo Lai, Edoardo Hellies. Ma l’allenatore non esclude che il gruppo sia integrato da alcuni ragazzi più giovani che avranno l’opportunità di vivere una due giorni altamente formativa. Anche perché tutti quanti, causa Covid, hanno potuto giocare pochissimo: il girone sardo under 16 era composto da Oppidum e Atlantide Elmas. Ma nel complesso la brevissima stagione 2021 è stata soddisfacente per la società dell’elefantino che si è imposta anche nell’under 18 e nell’under 14.

Giovani pallanuotisti dell’Oppidum Cagliari

“Il livello del torneo è altissimo – mette subito in chiaro Chicco Cannas – e sarà difficile competere alla pari con questi avversari; cercheremo di fare il possibile per non tornare a casa con qualche recriminazione”. I punti di forza delle calotte rosso e blue? “Normalmente giochiamo con un pressing molto alto – risponde il coach – che seppur dispendioso serve a ciascuno dei ragazzi per imparare a marcare qualsiasi avversario”.

Giovani atleti che hanno bene impressa nella mente la breve ma intensa apparizione del Settebello Campione del Mondo nella piscina comunale di Terramaini sabato e domenica scorsi: “Erano entusiasti – continua Cannas – hanno fatto un gran tifo e spero che gli sia rimasta qualcosa riguardo la tecnica, l’impegno e la volontà di arrivare in alto”. A questo punto viene automatico chiedergli di che ha bisogno il movimento sardo per decollare: “La prima cosa a cui va il mio pensiero – risponde – sono gli spazi dove ci si può allenare; da che è aperta la piscina di Terramaini abbiamo lavorato in spazi ristretti. I campionati, grazie all’Atlantide, si sono svolti, ma in una vasca lunga 25 metri e larga forse 12. A Civitavecchia giocheremo in un campo di 30×20. Un mare per noi”.

Dev’essere frustrante avere un bagaglio notevole d’esperienza e non poterlo mettere a disposizione completamente; Chicco Cannas ha iniziato a praticare da quando aveva dieci anni e non ha ancora smesso. Nel 1987 giocò in serie A2. Allena da oltre quarant’anni, diversi i club frequentati: Rari Nantes, Promosport, Nuotomania, La Cagliaritana Nuoto, Acquasprint Dolianova, infine l’Oppidum. Grazie alle forze fresche avute a disposizione, ha conquistato svariati titoli regionali giovanili, con annesse partecipazioni alle fasi nazionali. Ma va fiero anche di un’altra avventura: “Ho allenato la squadra della Promosport in serie B per cinque anni, arrivando ad un passo dai playoff per la serie A”.

Chicco Cannas posa con i suoi ragazzi

Prima di concentrarsi per la trasferta nella nota città costiera laziale vuole dare un consiglio: “A chi intraprende qualsiasi attività sportiva, anche solo come istruttore, ma in particolar modo con la pallanuoto, vorrei dire che se le cose sono fatte con tanta passione e altrettanto entusiasmo, i risultati prima o poi arrivano, perché il lavoro paga”.

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