Massimo impegno per il gran finale di un’annata che l’ha vista assoluta protagonista. Dalle piscine ai fondali marini Francesca Secci ha dimenticato due anni abulici condizionati dagli stop forzati per cause universali. E con l’apprendimento costante è tornata ad essere la campionessa paralimpica che tutti conoscono con gratificazioni giunte dalle manifestazioni invernali e assolute (ben sei medaglie d’oro) fino al titolo tricolore in acque libere conquistato nel mare di Stintino.

In queste ore sta ultimando i bagagli per affrontare la trasferta a Fabriano per i Campionato Italiani Assoluti di nuoto paralimpico in vasca corta (26-27 novembre 2022, piscina comunale). Seguita dal suo allenatore Alessandro Medda, la nuotatrice saspina testa le sue capacità in specialità anomale per lei: 50 farfalla, 100 misti e 100 stile.

Nel quartier generale di via Don Bosco a Selargius la dirigenza della blasonata polisportiva non vede l’ora di festeggiare nuovi podi: “Siamo orgogliosi del ritorno in auge di Francesca – dice il presidente Sa.Spo. Luciano Lisci – soprattutto sotto il piano emotivo perché non era per nulla facile riprendersi dalle delusioni che il covid ci ha fatto patire a livello sportivo. L’atteggiamento da lei assunto deve essere d’esempio per tutti, la motivazione va alimentata con la perseveranza e la voglia di togliersi di dosso un’apatia che può diventare predominante nella vita di tutti noi”.

Francesca incontrerà oltre 150 atleti, tra cui gli azzurri campioni del mondo a Madeira cinque mesi fa. Per lei sarà un’esperienza molto stimolante sotto vari aspetti: “Dopo tanto tempo ritorno nella regione Marche che mi ha accolto durante la parentesi universitaria – dichiara – e poi sono molto curiosa di come renderò in queste tre gare che non sono quelle che affronto solitamente, mi conforta che in questi mesi mi sono allenata assiduamente. Ma in definitiva spero di poter vivere una bella esperienza”.

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