CAMPIONATI ITALIANI A CAGLIARI: LA GRANDE OPPORTUNITA’ SI STA SFRUTTANDO PIENAMENTE

Passeggiare tra un impianto e l’altro regala suggestioni fuori dall’ordinario. D’altronde la Sardegna pongistica non aveva mai conosciuto una mobilitazione di forze così imponente legata all’organizzazione di un campionato italiano. E chi si è ritrovato nei pressi di via Rockefeller capisce che il tasso di spettacolarizzazione dell’evento sta raggiungendo percentuali ragguardevoli. D’altronde Comune di Cagliari, Regione, Fitet Nazionale e Comitato Regionale partono subito in quarta all’unisono, promettendo una settimana di sport d’alto rango, ma condita di spunti collaterali per rendere piacevole il soggiorno in città.

Dopo cinque giorni di intenso agonismo si possono già tirare i primi lusinghieri responsi. La macchina organizzativa già oliata nei suoi meccanismi ha dovuto affrontare le insidie dettate dalla condizione di insularità molto diversa rispetto all’azione sulla terraferma. E anche giostrare tra tre impianti, seppur vicini tra loro, non è come allestire tutti i tavoli sotto un unico tetto. Ma rimane il piacere di spostarsi attraverso un vialetto pulito e ordinato che invita alla chiacchiera e ad un approccio umano più approfondito.

Simone Carrucciu e Valentina Caruso (Nonsolofoto Cagliari)

Colpiscono le affluenze registratesi giorno dopo giorno, non solo appassionati incalliti ma anche tanti curiosi che vengono stregati da una vetrina assolutamente invitante, studiata davvero nei minimi particolari per rendere più variopinta la visione di gare comunque altamente spettacolari, benché il top lo riservino gli ultimi giorni di gara con i migliori specialisti della disciplina. Ottima idea l’aver coinvolto anche le scolaresche perché è dalla tenera età che si possono trovare nuovi adepti.

Il movimento sardo conferma il suo buon momento accumulando medaglie su medaglie e non è un caso perché la tradizione è solida e in continua ascesa, anche sul fronte paralimpico. La notizia della costruzione di un nuovo palazzetto multifunzionale in cui la FITeT è totalmente coinvolta permetterà di convogliare nel capoluogo sardo altre manifestazioni, anche di caratura internazionale. Ma già dal prossimo anno il presidente nazionale Renato Di Napoli ha dato appuntamento al presidente regionale FITeT Simone Carrucciu e ai numerosi tesserati per nuove mirabolanti avventure agonistiche. A breve se ne saprà di più ma ha fatto piacere agli organizzatori vedere accostarsi a al PalaPirastu diverse personalità che non si sono volute perdere le acrobazie sui tavoli con racchetta e pallina. La disciplina piace e richiama, anche perché dietro la manifestazione c’è stata una campagna di comunicazione, ottimamente recepita dagli operatori dell’informazione che ne hanno dato ampio risalto su tutti i canali di diffusione.

A passeggio tra un impianto e l’altro (Nonsolofoto Cagliari)

Ammirevole l’impegno dei volontari che si sono offerti per dare il loro concreto contributo, come per altro il settore arbitrale indispensabile in queste situazioni. Ci sono le premesse per passare l’esame a pieni voti.

LA LISTA DEI MEDAGLIATI

Si scriveva dei risultati lusinghieri fatti registrare dalle società sarde. In primo piano Muravera TT e Tennistavolo Norbello. La società sarrabese accumula per ora due ori, un argento e tre bronzi. Il club del Guilcer assomma tre ori e due bronzi. Un bronzo a testa anche per Santa Tecla Nulvi e Marcozzi Cagliari.

I dettagli nel consuntivo in basso.

SECONDA CATEGORIA:

ORI

Singolo femminile: Valentina Roncallo (Ad Muravera TT)

Singolo maschile: Marco Antonio Cappuccio (Tennistavolo Norbello)

Doppio misto: Federico Vallino Costassa (TT Torino) /Valentina Roncallo (Ad Muravera TT)

Doppio femminile: Giulia Cavalli (Bagnolese)/Veronica Mosconi (Tennistavolo Norbello)

Valentina Roncallo e Miriam Carnovale (Nonsolofoto Cagliari)
Mosconi, Carrucciu e Cappuccio (Nonsolofoto Cagliari)

ARGENTI

Doppio femminile: Nicoletta Criscione (Ad Muravera TT)/Le Thi Long (Sudtirol).

BRONZI

Singolo femminile: Miriam Carnovale (Ad Muravera TT)

Doppio maschile: Maxim Kuznetsov (Santa Tecla Nulvi) /Damiano Seretti (TT Torino)

Doppio maschile: Antonino Amato (Marcozzi Cagliari) /Faso (Top Spin),

Doppio misto: Giacomo Allegranza (Cus Torino) /Carnovale (Ad Muravera TT)

Doppio misto: Cappuccio/Mosconi (Tennistavolo Norbello)

TERZA CATEGORIA

ORI

Doppio femminile: Ana Bržan/Marialucia Di Meo (Tennistavolo Norbello)

BRONZI:

Singolo femminile: Marialucia Di Meo (Tennistavolo Norbello)

Doppio misto: Trevisan (Krozek Kras)/Francesca Seu (Muravera TT)

Ana Brzan e Marialucia Di Meo (Nonsolofoto Cagliari)

QUASI IN SORDINA MURAVERA OSPITA I CAMPIONATI REGIONALI GIOVANILI

Comprensibilmente oscurati dalla travolgente euforia scaturita dai Campionati Italiani i vivai regionali ritornano con i piedi per terra in un appuntamento comunque molto importante. La società AD Muravera TT, in felice affanno per i risultati memorabili realizzati nella kermesse nazionale cagliaritana farà il possibile per non accusare il peso di tanto stress accumulato in oltre una settimana di vibrante agonismo e medaglie. Il presidente Luciano Saiu, la figlia Francesca, il tecnico factotum Nicola Pisanu e tanti altri infaticabili collaboratori sono pronti ad allestire nel migliore dei modi la palestra di viale Rinascita, intitolata a Giovanni Cuccu.

Si gioca di domenica, a partire dalle 10:30. I primi a scaldarsi saranno gli under 11 e gli under 13 femminili e maschili. E poi via ad un turbinio di competizioni nei quali si assegneranno in tutto dodici scudetti accompagnati dalle immancabili magliette da Campioni Sardi.

RECUPERI REGIONALI: LA MARCOZZI CI CREDE ANCORA IN D1/B

In serie C2, nel recupero della quarta giornata di ritorno, il Carbonia espugna il campo del condannato Tennistavolo Sassari per 4-2. In gran spolvero Walter Barroi e Vito Moccia autori di due doppiette. Mentre il compagno Marco Lai si è arreso ad Alberto Ganau e al presidente Marcello Cilloco. Nessun punto nemmeno per il turritano Marcello Adriano Pinna. I sulcitani raggiungono La Saetta Quartu al terzo posto a quota 15.

Vito Moccia (Foto Tomaso Fenu)

Nel girone A della D1 il Guilcier Ghilarza, pur avendo una partita in più rispetto alla capolista Tennistavolo Norbello, si porta a due lunghezze di ritardo grazie al 5-1 inflitto al Tennistavolo Sassari A. Per la compagine dell’alto Oristanese punti di Mario Marchi (2), Agostino Campanello (2) e del presidente Quirico Mura. Le ospiti sono scese in campo con Maria Laura Mura, autrice dell’unico punto, Chiara Scudino e Martina Bonomo.

Scudino-Campanello

Dopo il big match del girone B della D1 la lotta per il primato si riapre clamorosamente perché la Marcozzi infligge la seconda sconfitta stagionale al Torrellas Capoterra. Diventano tre i punti di distacco tra le due primattrici, con i marcozziani che devono recuperare questo fine settimana contro il Tennistavolo Decimomannu.

a sx Lepori ha riaperto il campionato battendo Carboni (Foto Torrellas)

Determinante è stato il punto dell’ex Giuseppe Lepori che ha raccontato l’andamento del match: “Dopo i sorteggi cominciano Stefano Sedda e Maurizio Piano: gara senza storia perché il capoterrese ha esperienza e colpi devastanti. Ci riporta in parità abbastanza agevolmente Cesare Mozzi, alle prese con una gomma nuova, che in tre set batte il presidentissimo Celestino Pusceddu, rimasto frastornato dal gioco avversario. Tra i giovani Zemgus Lai e Nicola Carboni ne esce fuori una partita equilibrata che il mio compagno, a tratti, ha dimostrato di saper gestire. Quando però Nicola mette il turbo al quarto set, recuperando uno svantaggio e imponendosi 12-10, spegne le speranze di andare alla bella. Abbiamo comunque incoraggiato il piccolo Lai perché ha giocato molto bene. Segue il big match tra Mozzi e Piano con l’ospite che nella prima frazione si esprime al meglio non lasciando spazio al sulcitano. Dalla panchina invitiamo il nostro compagno a mutare atteggiamento con i colpi e a girare gomma. L’operazione riesce e torna avanti. Nel quarto parziale Maurizio va in crisi, non capendoci più niente consegna il punto a Cesare. Lo staff decide di farmi entrare a freddo al posto di Sedda per affrontare un pimpante Carboni. Parto molto determinato anche perché all’andata ci avevo perso in modo clamoroso dopo una pessima prestazione rispetto alla sua che era stata maiuscola. L’arrabbiatura e la delusione accumulate quel giorno mi consentono di entrare molto duro e concentrato non lasciando scampo sia al primo, sia al secondo set. Nel terzo mi rilasso, vado un po’ sotto e Nicola accorcia le distanze. Nel set successivo gioco bene a tratti, ma nonostante il saliscendi nel rendimento consento alla Marcozzi di passare sul 3-2. Zemgus ascolta i consigli della panchina e quando affronta Pusceddu concede solo qualche flessione al suo rendimento, riuscendo a vincere 3-1. Finiamo tra abbracci fraterni, ma il campionato non è ancora chiuso. Saluto cordialmente i miei ex compagni che si sono presentati con tanti supporters, per un incontro molto importante per loro. Nonostante la vittoria siamo ancora distanti ma speriamo in un passo falso della capolista all’ultima giornata visto che a noi rimangono ancora due partite da giocare. E se finissimo a pari punti per loro si metterebbe male perché abbiamo una migliore classifica negli scontri diretti”.

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