Sarebbe stato tutto molto più bello se il neo campione panamericano di doppio Gaston Alto fosse riuscito a trovare la quadra con i voli di rientro dai Campionati Panamericani svoltisi a Santiago del Cile. La sua mancanza ha reso impari la sfida con i super campionissimi del Top Spin che a dirla tutta hanno dovuto concentrarsi particolarmente per avere la meglio su un terzetto comunque bravo nel non farsi prendere dal complesso d’inferiorità. La classifica, non ancora completa, continua a proiettare in vetta i norbelloni, ora affiancati proprio dal club siciliano.

“Abbiamo affrontato questa sfida di vertice – dice il presidente Simone Carrucciu – senza i nostri due giocatori più autorevoli. Vedendo l’incontro da un’altra angolazione sono comunque soddisfatto dal rendimento espresso da Marco Antonio, Javier e Sergei a cui probabilmente è mancata quella cattiveria agonistica che ti permette di disorientare avversari molto più abituati a sostenere sfide di altissimo livello. Certamente in quelle future sapranno esprimersi ancora meglio nei confronti dei tantissimi campioni che incroceremo nel tortuoso ma eccitante percorso della A1 2022/2023. Fra pochi giorni ci attende il derby al Palatennistavolo di Cagliari e vedo già i giocatori particolarmente smaniosi di ben figurare”.

Cappuccio e Floras (Foto Vincenzo Nicita Mauro)
Il presidente Simone Carrucciu (Nonsolofoto Cagliari)
Campionato Serie A1 Maschile – Girone Unico Nazionale
Sede di GiocoVilla Dante – via Lucania – Messina (ME)
Top Spin MessinaA.S.D. Tennistavolo Norbello40

FURBIZIA DA AFFINARE

Marco Antonio Cappuccio c’è e può riservare sempre graditissime sorprese. Il banco di prova messinese lo ha riportato a casa con le pive nel sacco ma non ha affatto deluso. Il polacco Floras è stato decisamente superiore, ma nell’ultimo confronto della serata opposto a Matteo Mutti, n.1 d’Italia, ha consegnato i set con pochissimi punti di scarto, riuscendo pure a completarne uno.

Forse il tecnico giocatore Sergei Mokropolov e il madrileno Javier Benito Rodriguez hanno qualcosa in più da rimpiangere. Misuratosi con Matteo Mutti, il pongista russo riprende quota dopo un primo parziale da dimenticare. Con più allenamenti serrati alle spalle avrebbe potuto impensierirlo di più. Anche l’iberico riesce a strappare un set a Leonardo Mutti e dà l’idea di esserci, magari con un rifornimento più accurato di lucidità da gestire al momento opportuno. La differenza sta anche in queste cose che non sono marginali e determinano la leadership di una squadra.

Sergei Mokropolov in un incontro casalingo (Nonsolofoto Cagliari)
Mutti e Mokropolov (Foto Vincenzo Nicita Mauro)

“Dopo quattro incontri potevamo stare sul 2-2 – rileva uno sconsolato Sergei Mokropolov – però contro squadre più forti come il Top Spin Messina bisogna sfruttare al meglio quelle poche chance che ti danno. Comunque è stata una prestazione ben solida sia di Marco, sia di Javier con i fratelli Mutti. Abbiamo certamente acquisito sicurezza in vista delle partite cruciali contro Marcozzi e Reggio Emilia”.

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