E’ fatta, il team giallo blu riconquista un palcoscenico perduto in malo modo lo scorso anno. Le norbelline formato 2018/2019 le hanno vinte tutte, sia in regular season, sia a Terni sabato e domenica scorsi. Senza la giusta maturità e abnegazione, l’attestazione di teste di serie n. 1 sarebbe potuta diventare carta straccia. Lodi e glorie quindi all’affiatato terzetto che ha dato fondamento alla sua superiorità grazie anche alla “sorellanza extra atletica” che si è sviluppata nel corso dei mesi.

A cementare il team ci ha pensato l’affabile presidente Simone Carrucciu che a promozione conseguita, ha accettato di buon grado le critiche spiritose mossegli dalla bandierissima Marialucia Di Meo per le paternalistiche attenzioni rivoltele nei momenti topici delle gare umbre.” Ho sofferto assieme a loro – ammette Carrucciu – ma ci tenevo tanto a questo passaggio di categoria e le ringrazio anche pubblicamente per la condotta espressa, perché nei rarissimi momenti di difficoltà si sono prese per mano aiutandosi vicendevolmente e non capita spesso di vedere team così compatti. Finiamo la stagione a squadre con un settore femminile che ci ha riservato le soddisfazioni più importanti con questa promozione e l’accesso ai play off scudetto dopo quattro anni di digiuno. Il tennistavolo Norbello continuerà a lavorare sodo per affrontare dignitosamente i prossimi campionati, anche se sappiamo che non sarà un gioco da ragazzi”.

Cinquina giallo blu

Campionato Serie B femminile – Girone “G”

Play off – girone eliminatorio Sabato 11 maggio 2019 Dalle Ore 13:00
Play off- eventuali finali Domenica 12 febbraio 2019 Dalle Ore 09:30

 

Sede di Gioco Palatennistavolo De Santis – Via Ferri -Terni (TR)

Tennistavolo Casper RC A.S.D.Tennistavolo Norbello 0 4
TT Athletic Genova A.S.D. Tennistavolo Norbello 1 4
A.S.D.Tennistavolo Norbello Juvenes San Marino 4 1
A.S.D. Tennistavolo Norbello Bernini TT Livorno 4 1

BRAVE TUTTE, MA DI MEO FA IL 100%

A Terni arrivano in cinque: oltre alle tre magiche giocatrici Marialucia Di Meo, Ana Brzan, Gohar Atoyan, al presidente Carrucciu, è presente pure il tecnico giocatore Martina Mura.

Nei sorteggi di sabato le classifiche individuali del terzetto sono così alte che il team giallo blu parteciperà ai play off come testa di serie n. 1.

Nel match inaugurale si parte a spron battuto con un netto 4-0 nei confronti della Casper di Reggio Calabria dove emerge il successo dell’italo armena Atoyan nei confronti dell’ex Irina Bàghina (italo – russa).

Si procede con la sfida che le vede opposte all’Athletic Genova. Qui Atoyan, molto allergica alle puntinate, cede al quinto set nei confronti della Sobrero, ma è l’unico punto delle liguri.

Stesso discorso vale per la gara successiva contro la Juvenes di San Marino. In questo caso Gohar si arrende più nettamente alla Giardi, concedendole il punto della bandiera. In definitiva dopo la prima fase Brzan colleziona 6 vittorie su sei, Di Meo cinque su cinque e Atoyan una su tre.

Si ragiona sulle formazioni

La sfida che decreta  la promozione in A2 è quella domenicale contro il Bernini TT Livorno. Contesa tutt’altro che facile perché il team toscano per ben tre volte ha costretto al quinto set le norbelline ed in una circostanza ha avuto anche la meglio. In questo caso ad incespicare è stata Ana nei confronti di Belli nel quarto match in cartello. Nella gara inaugurale vinta contro Nocchi al quinto, l’italo – slovena ha subito un lieve infortunio al braccio urtandolo contro il tavolo durante uno scambio. La partita da incorniciare è di Marialucia, data più volte per spacciata. Sul 2-1 a favore della Vassileva, la stessa conduceva 11-6 al quarto e Di Meo l’ha rimontata e superata. E anche nella quinta frazione l’atleta avellinese si è trovata sotto con l’identico punteggio, ma è riuscita ad imporsi, portando il team sul 3-0 (nella seconda sfida Gohar non ha avuto problemi nello sconfiggere Belli in tre set). Infine ancora Di Meo entra motivatissima in campo e non lascia davvero nessuno spazio a Nocchi battuta in tre set.

In panchina

LE DICHIARAZIONI DELLE NORBELLINE

Gohar Atoyan: “Per fu un duro colpo scendere in B; riconquistare la A2 dopo un anno è stato molto bello. Sabato ho cominciato bene, non pensavo di battere Irina Bagina anche se nei precedenti ero sempre riuscita a spuntarla. Però quando sei fuori allenamento non ha mai la certezza di quale condotta di gara puoi esprimere. Con la mia vittoria ci siamo avvantaggiate parecchio. Nella gara successiva ho invece dovuto cedere alla Sobrero del Genova perché le puntinate non riesco proprio a digerirle. Pazienza, per fortuna c’erano le altre mie compagne in formissima. Domenica sono andata decisamente meglio. Mi sono commossa per la vittoria di Marialucia che tutti pensavano risultasse sconfitta con la Vassileva ed invece ha recuperato alla grande. In futuro ricorderò questa promozione con grande soddisfazione per aver ritrovato in squadra Marialucia ed aver scoperto Ana Brzan, rivelatasi una compagna molto piacevole. Insieme abbiamo costituito un collettivo molto coeso, ognuna con le proprie individualità ma il sostegno tra noi era unico e totale”.

a sx Gohar Atoyan affronta Irina Bàghina

Marialucia Di Meo: “Non abbiamo rischiato grosso però sabato la tensione si tagliava a fette perché avevamo l’obbligo di terminare al primo posto il girone. Nella gara decisiva del giorno dopo, Livorno si è dimostrata squadra molto più ostica del previsto con una Belli che ha giocato veramente bene. Pure la Nocchi si è espressa a buoni livelli anche se poi contro di me sembrava non essere scesa in campo. Siamo una squadra equilibrata e solida, senza punti deboli e con consolidate esperienze nelle categorie superiori. Ringrazio il team e la società, per aver creduto in me dopo un anno di stop. Infine vorrei capire meglio una cosa: ma al termine della gara contro la Vassileva, la mia cara amica Gohar ha pianto per la vittoria o per il gioco espresso in talune circostanze?”

 

a sx Marialucia Di Meo

Ana Brzan: “Siamo state brave soprattutto nello stare molto unite nei frangenti in cui la gara si faceva più difficile e questo mi fa piacere. Non sono molto contenta di come ho giocato la gara con il Livorno mentre il giorno prima ero decisamente più soddisfatta. Ma costituiamo un collettivo con forze ben distribuite in maniera omogenea che consente di supplire le momentanee mancanze di ognuna di noi. Siamo rimaste impressionate in positivo dal Livorno perché certe avversarie ce le ricordavamo meno forti ed invece a distanza di anni sono migliorate tanto al punto che in certi frangenti ci hanno infastidito e il 4-1 finale non deve essere interpretato come un risultato facile. Ricorderò questa stagione positivamente, perché abbiamo fatto squadra anche fuori dalle competizioni ufficiali; il fattore amicizia ha contato parecchio”.

a dx Ana Brzan

Campionato Serie C1 Maschile – Girone “O” Nazionale

Settima giornata di ritorno Sabato 11 maggio 2019 Ore 16:30

 

Sede di Gioco Palestra scolastica – via Vespucci – Quartu

A.S.D.Tennistavolo Norbello Eos Roma Zefiro 4 5

AVERE LA DEA BENDATA COME AVVERSARIA

Nel congedo definitivo dal più inferiore dei campionati nazionali maschili i padroni di casa devono fare a meno di Andrea Zuccato. E’ l’occasione per schierare l’atleta paralimpico Franco Sana che così fa esperienza in vista degli imminenti Campionati Italiani previsti a Verona.

Sei gare su nove terminano al quinto set. E tre di queste le vince Cesare Mozzi. Un punto anche di Federico Concas che ne perde due al quinto. Segno evidente della particolare sfortuna che quest’anno si è abbattuta sul team.

Cesare Mozzi (Foto Luciano Marzulli)

Campionato Serie C2 Maschile – Girone Unico Regionale

Settima giornata di ritorno Sabato 11 maggio 2019 Ore 18:00

 

Sede di Gioco Palestra scolastica – Corso Cossiga – Sassari
Tennistavolo Sassari A.S.D. Tennistavolo Norbello 6 0

NAUFRAGIO ANNUNCIATO

A festeggiare è la compagine locale che grazie a questo risultato si assicura la permanenza nella serie. Si impegnano comunque a fondo i tre giallo blu Antonello Ledda, Mauro Mereu e Eleonora Trudu già condannati alla D1 da qualche giornata fa.

Antonello Ledda (Foto Tomaso Fenu)

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