Rimarrà scolpita in casa Fitet Sardegna la sesta edizione del Trofeo Coni che si sta per concludere in Calabria. La delegazione isolana under 14 capeggiata dal tecnico regionale Francesca Saiu e composta da Rossana Ferciug (Quattro Mori Cagliari), Elia Licciardi (Sporting Lanusei), Alessandra Stori (Muravera TT) e Emanuele Cuboni (Sporting Lanusei) ha fatto meglio delle previsioni (partiva da testa di serie n. 4) e sale sul podio allestito nel Palatenda Dodò Contrada Ceramidà di Isola di Capo Rizzuto (Crotone), battendo il blasonato Piemonte nella finale del terzo posto .

A favore del quartetto si contano 6 successi e una sola sconfitta, patita contro la Sicilia (futura trionfatrice del Trofeo), in semifinale. Prima di quel match avevano brillantemente superato Umbria, Calabria e Provincia di Bolzano (girone preliminare). E poi giunti nel tabellone finale la striscia positiva è continuata nei confronti di Puglia (ottavi) e Trentino (quarti).

A dx in prima fila Ferciug e Cuboni, dietro il tecnico Saiu, Stori e Licciardi

Autentica mattatrice è stata la pongista sarda di sangue romeno Rossana Ferciug a cui sono servite le ultime esperienze collezionate in Europe Cup con le veterane del Quattro Mori, e un torneo internazionale disputato a fine agosto nella città romena di Dumbravita.

Oltre ad aver vinto tutti i singolari disputati, Rossana è stata efficace anche nel doppio in coppia con il lanuseino Licciardi, anche lui molto incisivo nelle partite determinanti, specie nella finalina dove ha regalato il primo dei due punti singolari che hanno fatto la differenza. Importanti sono stati gli apporti dell’altro ogliastrino Cuboni e della sarrabese Stori, impiegati dal tecnico regionale per far rifiatare i compagni.

I 97 atleti attorno al podio a Isola di capo Rizzuto

Era da tempo che la Fitet Sardegna non si distingueva in manifestazioni nazionali e il terzo posto ha riempito di felicità il suo presidente Simone Carrucciu: “Faccio i complimenti ai bravissimi giocatori e soprattutto al nostro tecnico Francesca Saiu – ha detto – perché è stato premiato con i fatti il gran lavoro che svolge da tre anni a questa parte”.

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