45° Festival Internazionale Jazz in Sardegna – European Jazz Expo

Teatro Massimo di Cagliari

Da giovedì 20 a domenica 23 novembre, al Teatro Massimo di Cagliari, riflettori accesi sulla 45ma edizione del Festival Internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo, quattro giorni di concerti straordinari con artisti celebrati in ogni angolo del mondo: dal funambolico pianista cubano Alfredo Rodriguez, a una delle arpiste più talentuose e affascinanti come Alina Bzhezhinska, all’icona del jazz britannico Courtney Pine. Quattro giorni di musica vibrante, contaminazioni, nuove voci, band-leader internazionali e progetti speciali che celebrano la creatività, il multiculturalismo e lo spirito più autentico del jazz.

 

“L’edizione di quest’anno, organizzata col contributo della Fondazione di Sardegna e Cassa Deposito e Prestiti ha ottime probabilità di rimanere scolpita come un momento di svolta – commenta Massimo Palmas, fondatore del Festival -. Coincide infatti con la realizzazione di obiettivi perseguiti tenacemente, come la gestione per i prossimi 25 anni del Teatro Massimo di Cagliari (in partnership con Cedac Sardegna), ma anche con la nascita di Medinsard, il nuovo centro di produzione di Sardegna Concerti, finanziato dal Ministero della Cultura, e naturale evoluzione di un percorso che ci ha visto promotori, fin dagli anni Ottanta, di sperimentazioni e contaminazioni musicali”.

 

La continuità

Un’edizione, quella di quest’anno, che annovera alcuni degli appuntamenti costruiti con tenacia nel passato da Jazz in Sardegna: dal progetto “Imparomusica” condotto dal musicologo Giovanni Bietti, che quest’anno sarà presente al festival con due concerti-spettacolo; all’esibizione delle band di Luca Barrile – Perspective e Ava Alami e Vittorio Esposito, vincitori lo scorso anno del Premio Isio Saba il concorso nato cinque anni fa con l’obiettivo di promuove giovani talenti. Spazio anche alla musica per piccolissimi e al progetto Jazz con gli occhi di un bambino che, in modo poetico, si dedica alle neo famiglie e alla primissima infanzia sotto la guida della musicoterapeuta Francesca Romana Motzo. In teatro, tra un set e l’altro, gli spettatori potranno scegliere come sempre tra varie degustazioni e curiosare tra i foyer allestiti con esposizioni fotografiche che rimandano all’archivio fotografico dell’indimenticato Isio Saba.

 

Il programma

Un ricco mosaico di attività, per quattro giorni, affiancherà un cartellone di musica trascinante e trasversale composto da quattordici concerti: tra i tanti, si potrà ascoltare dal vivo l’energia travolgente di Bilal, cantautore, produttore discografico e musicista statunitense, vincitore di un Grammy Award (20 novembre); la tre volte candidata ai Grammy Awards Jazzmeia Horn, cantante, compositrice, arrangiatrice, considerata una delle voci più affascinanti del jazz contemporaneo (21 novembre); il pluripremiato batterista e compositore newyorchese, Jerome Jennings, attivista, bandleader, sideman e vincitore di un Emmy Award che dopo due decenni di collaborazioni con giganti del jazz come Dee Dee Bridgewater, Sonny Rollins e Christian McBride, ha deciso di fondare una propria band, il gruppo newyorkese iLL Philosophy, in scena per la prima volta sotto i riflettori del Massimo (22 novembre). E ancora, il 23 novembre, spazio all’incredibile sassofono alto di Gary Bartz, uno dei musicisti più influenti della scena post-bop, soul-jazz e jazz-fusion americana: vincitore di due Grammy Awards, Bartz lo scorso anno ha ricevuto il NEA Jazz Master, la più alta onorificenza americana nel campo del jazz. Tra i live da segnare in agenda, anche la potente energia jazz, gospel e neo-soul della contrabbassista, compositrice e artista discografica originaria di Detroit, Endea Owens (23 novembre). Riconosciuta come una delle figure emergenti più vivaci nel panorama jazzistico attuale, ha vinto un Emmy, un Grammy Award e un George Foster Peabody Award e, cinque anni, fa ha fondato la Community Cookout, un’organizzazione no-profit che fornisce pasti e musica ai quartieri svantaggiati di New York.

 

Nuovi talenti

Da giovedì 20 a domenica 23 novembre, al Teatro Massimo di Cagliari, riflettori accesi sulla 45ma edizione del Festival Internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo, quattro giorni di concerti straordinari con artisti celebrati in ogni angolo del mondo: dal funambolico pianista cubano Alfredo Rodriguez, a una delle arpiste più talentuose e affascinanti come Alina Bzhezhinska, all’icona del jazz britannico Courtney Pine. Quattro giorni di musica vibrante, contaminazioni, nuove voci, band-leader internazionali e progetti speciali che celebrano la creatività, il multiculturalismo e lo spirito più autentico del jazz.

 

“L’edizione di quest’anno, organizzata col contributo della Fondazione di Sardegna e Cassa Deposito e Prestiti ha ottime probabilità di rimanere scolpita come un momento di svolta – commenta Massimo Palmas, fondatore del Festival -. Coincide infatti con la realizzazione di obiettivi perseguiti tenacemente, come la gestione per i prossimi 25 anni del Teatro Massimo di Cagliari (in partnership con Cedac Sardegna), ma anche con la nascita di Medinsard, il nuovo centro di produzione di Sardegna Concerti, finanziato dal Ministero della Cultura, e naturale evoluzione di un percorso che ci ha visto promotori, fin dagli anni Ottanta, di sperimentazioni e contaminazioni musicali”.

 

La continuità

Un’edizione, quella di quest’anno, che annovera alcuni degli appuntamenti costruiti con tenacia nel passato da Jazz in Sardegna: dal progetto “Imparomusica” condotto dal musicologo Giovanni Bietti, che quest’anno sarà presente al festival con due concerti-spettacolo; all’esibizione delle band di Luca Barrile – Perspective e Ava Alami e Vittorio Esposito, vincitori lo scorso anno del Premio Isio Saba il concorso nato cinque anni fa con l’obiettivo di promuove giovani talenti. Spazio anche alla musica per piccolissimi e al progetto Jazz con gli occhi di un bambino che, in modo poetico, si dedica alle neo famiglie e alla primissima infanzia sotto la guida della musicoterapeuta Francesca Romana Motzo. In teatro, tra un set e l’altro, gli spettatori potranno scegliere come sempre tra varie degustazioni e curiosare tra i foyer allestiti con esposizioni fotografiche che rimandano all’archivio fotografico dell’indimenticato Isio Saba.

 

Il programma

Un ricco mosaico di attività, per quattro giorni, affiancherà un cartellone di musica trascinante e trasversale composto da quattordici concerti: tra i tanti, si potrà ascoltare dal vivo l’energia travolgente di Bilal, cantautore, produttore discografico e musicista statunitense, vincitore di un Grammy Award (20 novembre); la tre volte candidata ai Grammy Awards Jazzmeia Horn, cantante, compositrice, arrangiatrice, considerata una delle voci più affascinanti del jazz contemporaneo (21 novembre); il pluripremiato batterista e compositore newyorchese, Jerome Jennings, attivista, bandleader, sideman e vincitore di un Emmy Award che dopo due decenni di collaborazioni con giganti del jazz come Dee Dee Bridgewater, Sonny Rollins e Christian McBride, ha deciso di fondare una propria band, il gruppo newyorkese iLL Philosophy, in scena per la prima volta sotto i riflettori del Massimo (22 novembre). E ancora, il 23 novembre, spazio all’incredibile sassofono alto di Gary Bartz, uno dei musicisti più influenti della scena post-bop, soul-jazz e jazz-fusion americana: vincitore di due Grammy Awards, Bartz lo scorso anno ha ricevuto il NEA Jazz Master, la più alta onorificenza americana nel campo del jazz. Tra i live da segnare in agenda, anche la potente energia jazz, gospel e neo-soul della contrabbassista, compositrice e artista discografica originaria di Detroit, Endea Owens (23 novembre). Riconosciuta come una delle figure emergenti più vivaci nel panorama jazzistico attuale, ha vinto un Emmy, un Grammy Award e un George Foster Peabody Award e, cinque anni, fa ha fondato la Community Cookout, un’organizzazione no-profit che fornisce pasti e musica ai quartieri svantaggiati di New York.

 

Nuovi talenti

Non solo artisti di fama alla 45ma edizione del Festival Internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo, ma anche la scoperta di un vivaio di nuovi talenti. Soprattutto il desiderio di attestarsi come momento d’incontro per gli amanti della musica di qualità dando la possibilità di godere di nomi ancora lontani dal mainstream come nel caso dello show-case di Sandra Bautista, vincitrice del Premio Parodi 2024, tra gli eventi più accreditati nel panorama della world music. “Un festival che mai come quest’anno tiene fede al rispetto dei canoni storici della nostra organizzazione – conclude Palmas -: proporre il meglio del jazz internazionale, incentivare la produzione di nuove opere, sostenere la creatività e la crescita dei giovani musicisti e formare il pubblico del futuro.”

 

Biglietti

Novità nella vendita dei biglietti: da quest’anno, con un unico abbonamento dal costo di 90 euro sarà possibile assistere a tutti i concerti della rassegna compreso il concerto “Arte dei Giganti” di Gavino Murgia (29 novembre) e la Finalissima Premio Isio Saba prevista il 30 novembre (previa prenotazione posto).

Biglietti giornalieri singoli: 30 euro;

Biglietti ridotto studenti loggia universitari: 5 euro

Info

www.jazzinsardegna.com

www.sardiniaticket.com

www.teatromassimocagliari.it