IL 16° TROFEO INTERNAZIONALE CITTA’ DI NORBELLO INCORONA PLAIAN E CAPPUCCIO

Giornata intensa ma ricca di interesse. Coloro che conoscono le molteplici peculiarità del Trofeo Internazionale Città di Norbello, giunto alla sua 16° edizione, arrivano nella palestra di via Azuni sicuri di dare un valore aggiunto al loro tempo libero. Il TOP 1 femminile e maschile, organizzato dal Tennistavolo Norbello, con l’egida della FITeT riserva i soliti lampi di buon gioco in una cornice d’alto comfort dove i volontari del sodalizio giallo blu si fanno in quattro per non far mancare nulla agli atleti.

Tra la fase a gironi e quella ad eliminazione diretta si ritagliano spazi le parentesi extra sportive, nelle quali un po’ di cultura non guasta per allenare la mente all’assimilazione di orizzonti più ampi.

Dopodiché i concorrenti si fanno sotto perché un montepremi di 6500 euro raramente si vede nei circuiti ufficiali nazionali. A prevalere saranno la romena Tania Plaian e il siculo Marco Antonio Cappuccio.

La prima comincia male il torneo perdendo la prima gara contro la slovena Ana Tofant, poi gradualmente ritrova la via maestra battendo Gaia Monfardini e Francesca Seu. Nel tabellone, in semifinale, supera la russa Anastasiia Kolish e in finale Miriam Carnovale che in precedenza si era disfatta di Sofia Ivanova e Ana Tofant.

Il percorso di Cappuccio è ancora più nitido perché termina a punteggio pieno il girone risultando superiore al paralimpico Lorenzo Cordua, a Francesco Palmieri e a Giacomo Cerea. In semifinale mette la museruola al romeno Florin Spelbus e nello scontro decisivo sottomette il piemontese Federico vallino Costassa dopo quattro parziali.

Su gentile concessione dell’ufficio stampa del Tennistavolo Norbello, di seguito le dichiarazioni dei vincitori:

“La giornata è stata particolarmente tosta perché impegnati dalla mattina alla sera – dichiara Marco Antonio Cappuccio – ma le fatiche sono state stemperate da una ineccepibile accoglienza cominciata con una presentazione solenne e continuata nelle ore successive con un buffet molto apprezzato. Insomma nel complesso l’evento è stato molto bello e mi sono divertito tantissimo. Durante il torneo mi sono piaciuto assai, ero particolarmente concentrato soprattutto in finale. Il resto l’ha fatto il mio buon stato di forma. Sono contento di aver vinto questo torneo organizzato dalla mia ex squadra e non nascondo che mi abbia fatto piacere riabbracciare i componenti di una famiglia con cui ho trascorso tre anni splendidi. Appuntamento all’anno prossimo”.

“Non mi aspettavo di vincere – confessa Tania Plaian – perché mi sto rimettendo in gioco dopo una lunga pausa per infortunio. Partita dopo partita mi sono sentita sempre più a mio agio. L’esordio non è stato dei migliori; ero particolarmente tesa e nervosa perché non giocavo una partita ufficiale dallo scorso gennaio. E poi non è facile gestire le emozioni e tutto il nervosismo accumulato in tanti mesi di convalescenza. A piccoli passi sono finalmente riuscita ad entrare nel clima del torneo, ogni partita ho giocato sempre meglio. E anche se non fossi riuscita a vincere sarei stata comunque contenta per il bel gioco espresso e per non aver accusato alcun tipo di dolore all’anca. In definitiva è stato un buon torneo e sono contenta per come si è concluso”.

Nella doppia veste presidenziale (Tennistavolo Norbello e FITeT Sardegna) Simone Carrucciu è rimasto particolarmente contento della giornata agonistico-culturale che dalla prima edizione del 2010 si fa appositamente cadere nel giorno dell’Immacolata (8 dicembre). Per lui è fondamentale che atlete e atleti trascorrano le ore sportive e quelle dedicate al relax nel miglior modo possibile e inoltre è uno strenuo assertore del connubio sport – lettura. Per l’occasione sono state presentate le ultime pubblicazioni di Giuseppe Corongiu (Gherras-Janus Cagliari) e Antonagelo Liori (Contigheddos po argo. Favolette del nonno al nipotino– Edizioni Abbà), due appassionati di cultura sarda e della riscoperta di valori che hanno contraddistinto la storia millenaria della Sardegna.

Slitta la premiazione del 15° Concorso Fotografico Internazionale “Obiettivo Tennistavolo”. Non avendo ricevuto il numero di foto prefissato si è deciso di rimandare tutto alla prossima edizione. Le fotografie ricevute nel 2025 saranno valide insieme a quelle che giungeranno nel 2026

Tania Plaian vince a Norbello (Nonsolofoto Cagliari)
odio Top 1 maschile (Nonsolofoto Cagliari)
La finale TOP 1 maschile di Norbello (Nonsolofoto Cagliari)
La finale TOP 1 femminile (Nonsolofoto Cagliari)
a sx il presidente Simone Carrucciu (Nonsolofoto Cagliari)

ANCHE A TERNI IL MURAVERA TT È DEBORDANTE

Una supremazia schiacciante, di quelle che raramente capitano. Dopo aver sbaragliato la concorrenza nel secondo torneo regionale giovanile, il Muravera Tennistavolo replica in grande stile nel primo torneo nazionale giovanile della stagione tenutosi al PalaTennistavolo “Aldo De Santis di Terni. Per capire l’entità del bottino raccolto è sufficiente dare un’occhiata alla classifica per società dove il team presieduto da un gongolante Luciano Saiu ha distanziato di 193 punti (270 a 77) il Tennistavolo Torino, seconda forza della manifestazione.

Artefici di questa memorabile impresa sono stati soprattutto i sette primi posti ottenuti con Candela Sanchi (under 21 e 19 femminile), Antonio Giordano (under 21 maschile), Jacopo Cipriano (under 19 maschile), Nicholas Famà (under 17 maschile), Federica Interlandi (under 17 femminile), Leonardo Trevisan (under 15 maschile)

Il sodalizio sarrabese raccoglie anche due argenti con Sofia Minurri, battuta da Candela nell’under 19 e 21.

Un terzo posto lo colleziona anche il Tennistavolo Norbello nell’under 19 con Davide Lorenzo Simon.

Ma come spiegare questa grande mobilitazione di forze giovanili praticamente all’unisono? Ci prova uno dei tecnici del Muravera TT, Gianluca Abbaticchio: “Abbiamo allestito un settore giovanile molto competitivo. L’obiettivo che ci siamo posti due anni fa, all’inizio di questo progetto, è stato porre la massima attenzione a ciò. Testimonianza è che vantiamo la presenza di ben tre giovani nella prima squadra di serie A1. Francesco Trevisan fresco vice campione del mondo a squadre, Antonio Giordano, vincitore del torneo nazionale U21 e Jacopo Cipriano vincitore dell’U19. Nel settore femminile la condizione è perfettamente paritetica: Francesca Seu beniamina di casa, Sofia Minurri e Candela Sanchi sono parte attiva della Nazionale under 19 e la piccola Federica Interlandi continua a fare meraviglie. Come si dice: chi ben comincia è a metà dell’opera. Noi ci sentiamo ancora all’inizio. Confidiamo di poter costruire qualcosa che resti nel tempo”.

PAROLA AI VINCITORI

Candela Sanchi: “MI alleno al centro tecnico federale di Terni, tutti i giorni, mattina e pomeriggio, mentre la domenica facciamo solo la mattina. Ho vinto perché sono stata molto lucida, mentalmente tranquilla, e poi con le ragazze ci conosciamo a memoria. Specie con la mia compagna di scuderia Sofia Minurri e quindi con le vittorie ci alterniamo. Questa volta mi sentivo serena riuscendo ad esprimermi ad un buon livello”.

Antonio Giordano: “Questo torneo ho cercato di prenderlo il più serenamente possibile, perché dopo un periodo abbastanza duro volevo giocare ma senza pressioni e troppi pensieri. Ultimamente mi sto allenando molto bene insieme al mio allenatore storico Gianluca Abbaticchio, concentrandoci molto su dei punti che ultimamente ho trascurato. Per dare un significato a questo torneo prenderei in prestito una frase che mi ha detto l’allenatore di società del Muravera TT Nicola Pisanu: “Questo è solo il punto di partenza.” Sono molto contento di come sia andata e di come ho giocato, mi serviva molto questa vittoria, e sono sicuro che passo dopo passo, non sarà l’unica”.

Jacopo Cipriano: “Il torneo ha iniziato ad essere difficile dai quarti, quando ho incrociato Oliver Mankowski con cui faccio sempre fatica. Infatti ho vinto 3-2; poi con Giulio Campagna 3-1 ed infine Erik Pulina 3-2. Penso di essere riuscito a vincere, in particolare, grazie alla tattica usata nelle diverse partite, adeguandole a degli avversari che finora ho affrontato un centinaio di volte; e anche grazie al coach Gianluca Abbaticchio che mi ha seguito. Devo dire che ho giocato molto bene tecnicamente e sono molto soddisfatto del risultato. Per ora mi sto allenando a Terni nel centro tecnico federale. Per il futuro mi auguro di continuare a giocare per l’A1 a Muravera, e iniziare a competere un po’ più a livello senior dato che sono gli ultimi anni che potrò partecipare ai tornei giovanili”.

Federica Interlandi: “Questo torneo giovanile è stato veramente un successo. A dire la verità ero molto fiduciosa, gli allenamenti andavano molto bene e percepivo un feeling molto positivo. Il giorno prima avevo disputato la categoria superiore ovvero l’under 19. Anche in quella giornata avevo raggiunto ottimi risultati battendo due avversarie che non avevo mai vinto prima. Mi sono fermata ai quarti di finale con la mia compagna di squadra Candela Sanchi che ha disputato un ottimo torneo. Il giorno dopo ero di nuovo in campo stavolta giocavo la mia categoria. È stato un torneo lungo; dapprima il girone successivamente ottavi, quarti e poi semifinale e finale. Sicuramente la semi e la finale sono state le partite più difficili. Nonostante ciò grazie alla mia determinazione tutto è andato come speravamo! Domenica giocherò a Roma per il campionato di serie A2. Anche lì spero di dare il massimo e cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo poste ad inizio stagione”.

Nicholas Famà: “Parto col dire che ho iniziato questo torneo senza nessun tipo di aspettative, ma con la consapevolezza che ero molto allenato e di conseguenza avrei dovuto giocare senza alcun tipo di timore di nessun avversario. Una volta arrivato in semifinale ho incontrato Giulio Campagna, ci conosciamo da anni, ci siamo sfidati moltissime volte e soprattutto era appena tornato dai mondiali giovanili dove ha fatto un figurone. Perciò non mi sarei mai aspettato di vincerci: sono entrato in campo con l’idea di giocare spensierato, col braccio sciolto e rilassato; poi la tattica l’ho studiata con il mio compagno di squadra che mi faceva da coach, Antonio Giordano, e nonostante mi trovavo sotto 2-1 di set e 3-0 per lui al quarto, grazie ad un time out sono rientrato in campo con una mentalità diversa che mi ha portato poi alla vittoria. Vale lo stesso per la finale con Erik Paulina: ci conosciamo da altrettanti anni, abbiamo giocato più di una decina di volte contro in partite ufficiali e sapevo che sarebbe stata difficilissima. Anche perché le ultime volte non ci avevo mai vinto; sono entrato con la stessa mentalità della semifinale, ma soprattutto con tanta grinta e tanta voglia di vincere, consapevole del fatto che Erik aveva fatto un’altra finale il giorno prima nella categoria under 19, quindi di un livello molto alto. Sono comunque riuscito ad andare avanti 2-0 di set e tra la paura di vincere e una sua ripresa, il terzo set l’ho perso. Ma quasi incredulo rimedio nel quarto set e corro ad abbracciare quello che in quel momento era il mio coach, e subito dopo il mio migliore amico Gabriele Bianchi, anche lui sorpreso per il risultato che avevo appena fatto, dato che questo è il mio secondo torneo nazionale giovanile vinto finora.

Per quanto riguarda i miei allenamenti, faccio dei periodi di circa una settimana/ dieci giorni al mese a Terni al centro federale, allenandomi con ragazzi che vivono lì. Ma soprattutto in questo periodo, sono stato molto tempo a Muravera dove mi sono allenato con Nicola Pisanu e Francesca Saiu, facendo cesti di velocità e lavorando moltissimo sui miei punti carenti che all’inizio di questa stagione mi avevano portato a perdere certe partite. Con i miei compagni di squadra, invece, faccio esercizi specifici riguardanti l’aspetto partita, simulando molte situazioni che i miei avversari avrebbero potuto sfruttare contro di me. Conoscendo i miei punti deboli e lavorandoci molto, sono riuscito a migliorarli e trasformarli nei miei punti di forza. Come prospettive future io ambisco a fare di questo sport il mio lavoro, continuando a lavorare giorno dopo giorno per replicare il più possibile questi risultati, dedicando più tempo possibile agli allenamenti. Nella speranza, un giorno, di entrare all’interno della nazionale assoluta, puntando a diventare uno dei giocatori più forti della storia italiana del tennis tavolo, essendo competitivo con quelli che saranno i futuri giocatori più forti al mondo. Lavorerò con costanza e dedizione fino a quel giorno, non accontentandomi mai di nessun risultato. Credo che nessuno debba mai accontentarsi di nulla, ma che invece si può puntare sempre più in alto se si vuole fare la differenza, con il dovuto tempo ma voglio riuscirci. Con l’aiuto della società AD Muravera TT e del sostegno che mi stanno dando, sono sempre più positivo e fiducioso in questo progetto iniziato quest’anno. Partendo da questo risultato si ricomincia a lavorare puntando sempre più in alto”.

Luis Trevisan (papà di Leonardo): “Attualmente Leonardo ricopre la 9^ posizione nazionale nella categoria under 15. Anche se ha 13 anni, questo è il suo primo anno in questa categoria. Siamo tesserati col Muravera da quest’anno e per ora ci troviamo davvero bene. Io sono il padre/allenatore di tutti e tre i miei figli (c’è un 4^ figlio, ma ancora piccolo per giocare). Viviamo in Friuli Venezia Giulia a Gorizia. Il primo figlio si chiama Francesco (15 anni), il secondo si chiama Leonardo (13 anni) e Riccardo (8 anni). Li ho sempre allenati io, nell’ultimo anno e mezzo Francesco ha preso una strada di alto livello.

Leonardo e Riccardo continuo a seguirli io. Da ormai un anno sono riuscito a trovare una saletta a 15 minuti da casa e lì gli alleno quasi tutti i giorni dal lunedì al venerdì, compatibilmente con gli orari di lavoro in quanto sono un Operatore Sanitario presso la nostra Azienda Sanitaria. Prima di questa saletta li allenavo in camera da letto, ma è stato molto complicato. Quest estate Leonardo ha potuto passare quindici giorni a Muravera dove ha fatto una splendida preparazione fisica. Inoltre prima di questo primo torneo a Terni ha partecipato al torneo di Muravera dove è andato molto bene.

Inizialmente questo torneo ternano non prometteva bene in quanto a casa ha avuto la febbre alta per 5 giorni, ed eravamo indecisi se farlo partecipare al torneo giovanile di Muravera prima e subito dopo al torneo a Terni, ma alla fine è andato tutto molto bene.

Leonardo ha espresso un buon livello di gioco, ma la cosa di cui sono più contento è stato il fatto che mentalmente è stato molto solido e ha mantenuto la calma nei momenti più difficili. Dopo il girone passato come primo senza problemi è iniziato il tabellone. La prima partita è stata semplice vincendo 3-0, ma da lì in poi sono state partite molto difficili.

Ha vinto 3-2 con Giorgio Borghese, si è ripetuto con lo stesso risultato su Tommaso Simi. In semifinale supera Gabriel Deleraico e in finale batte 3-0 Pietro Andreoli. Tutte partite molto difficili, basti pensare che con questi ultimi quattro giocatori, Leonardo ci aveva perso, quindi erano tutti di buon livello. La cosa molto bella è stata che per vincere Leonardo ha saputo cambiare gioco nei momenti decisivi. Nel futuro dobbiamo capire come fare in quanto il livello di Leonardo cresce e avrebbe bisogno di sparring altamente professionali e non gli basta il livello del fratello che ha 8 anni ed è alle prime armi. Valuteremo con la società la possibilità che possa qualche volta fare dei periodi a Muravera in maniera d’avere dei giocatori buoni. La società e molto disponibile e prevedo che troveremo un modo perché cura moltissimo i giovani e mi auguro che istituzioni o chi di dovere si renda conto di che egregio lavoro stiano facendo”.

Sofia Minurri (Foto Giuseppe Di Carlo)
Podio under 21 femminile (Foto Giuseppe Di Carlo)
Nicholas Famà vince gli under 17 (Foto Giuseppe Di Carlo)
Nicholas Famà (Foto Giuseppe Di Carlo)
Lo stile di Candela Sanchi (Foto Giuseppe Di Carlo)
Leonardo Trevisan primo nell’under 15 (Foto Giuseppe Di Carlo)
Leonardo Trevisan (Foto Giuseppe Di Carlo)
acopo Cipriano (Foto Giuseppe Di Carlo)
Leonardo Trevisan in azione (Foto Giuseppe Di Carlo)
Il tecnico Nicola Pisanu e la piccola Beatrice Zedda ritirano il primo premio società (Foto Giuseppe Di Carlo)
Federica Interlandi (Foto Giuseppe Di Carlo)
Davide Lorenzo Simon (Foto Giuseppe Di Carlo)
Candela Sanchi (Foto FITeT)
Antonio Giordano (Foto Giuseppe Di Carlo)
A sx il tecnico Gianluca Abbaticchio dialoga con Antonio Giordano (Foto Giuseppe Di Carlo)
Antonio Giordano primo nell’under 21 (Foto Giuseppe Di Carlo)

A1 MASCHILE E FEMMINILE: IL PUNTO

Nel massimo torneo riservato alle donne fa un ulteriore passo in avanti il Quattro Mori Cagliari che vince di misura (3-2), al PalaTennistavolo di via Crespellani sull’ASV TT Südtirol nell’anticipo della quinta giornata. Le more ottengono due punti grazie agli spunti individuali di Ma Hengyu (2) e Miriam Carnovale.

Miriam Carnovale (Nonsolofoto Cagliari)

Con una formazione davvero stellare mai vista all’opera fino a questo momento (viene lasciata in panchina addirittura la forte romena Andreea Dragoman), le campionesse d’Italia del Castel Goffredo sconfiggono il Tennistavolo Norbello che a sua volta aveva convocato tutte le cinque migliori titolari. Ne è venuta fuori una sfida dal sapore internazionale ma che è durata appena tre match, con le sconfitte in ordine della ceca Hana Matelova (contro Bernie Szocs), Paulina Krzysiek (opposta all’esordiente cinese Qi Fei) e Tan Wenling che perde al quinto set contro Nicole Arlia.

Rosa completa del Tennistavolo Norbello di A1 femminile

Prima sconfitta stagionale del Tennistavolo Sassari che perde contro la Bagnolese. Nel big match di Corso Cossiga i padroni di casa schierano un trio tutto italiano, ma va a segno solamente Marco Antonio Cappuccio. Due i confronti persi da Johnny Oyebode e uno da Andrea Puppo.

Il Tennistavolo Sassari spera di esultare di nuovo al più presto (Foto Luigi Canu)

Nel recupero della quarta giornata di serie A1 maschile, vittoria casalinga della Virtus Servigliano: grazie al 3-0 inflitto alla Marcozzi Cagliari riesce a sorpassarla. Il team guidato da Massimo Ferrero si era presentato nelle Marche con Carlo Rossi, Federico Vallino e Jeet Chandra.

Federico Vallino Costassa (NonsolofotoCagliari)

CHAMPIONS LEAGUE: QUATTRO MORI SCONFITTO A METZ

Sta diventando ormai un appuntamento consolidato quello del Quattro Mori Cagliari nella ambitissima Champions League femminile.

L’esordio stagionale, direttamente nello stage 2 è stato però contrassegnato da una sconfitta in casa del club francese Metz, squadra che assieme alla polacca PGE Fibrain Ku AZS Politechnika Rzeszow compone il gruppo B.

Il club guidato da coach Stefano Curcio ha attraversato le alpi con un ampio organico: la cinese Ma Hengyu, la russa Elizabet Abraamian, la romena Tania Plaian e la vibonese Miriam Carnovale. Ma le vice campionesse continentali hanno vinto per 3-0 anche se analizzati i singoli parziali dei dieci set totali disputati si intuisce che il divario appare minimo. Con il fattore casalingo a loro favore, le more potranno riscattarsi nel match casalingo del 17 dicembre contro le polacche.. Le tre gare sono state giocate da Ma Hengyu, Abraamian, Plaian.

Le francesi hanno già battuto per 3-1 in trasferta il Politechnika Rzeszow.

Il Quattro Mori in trasferta a Metz

PARALIMPICI IN SICILIA: MARCO SAIU VUOLE LA NAZIONALE

La Sardegna pongistica paralimpica è sempre più competitiva. In occasione del 1° Torneo Nazionale della stagione disputato al Pala Zappalà di Catania vengono collezionati diversi podi. Ma l’unico primo posto lo firma Marco Saiu del Tennistavolo Decimomannu che nella classe 10 sconfigge in finale Luca Crespi (TT Olimpicus) per 3-2.

“Riuscire a vincere un torneo è sempre una cosa molto bella – dichiara Marco Saiu da Siliqua – se poi si riesce a vincere esprimendosi bene, contro avversari più quotati e magari anche in trasferta, questo amplifica la sensazione di piacere. Dopo aver perso una partita molto equilibrata nei quarti di finale del doppio (il giorno prima assieme al buon Italo Fois), contro due giocatori molto quotati come Raimondo Alecci (top classifica 335) e Luca Crespi (top Rank 706), avevamo sicuramente voglia di rivalsa nel singolo della domenica.

Io partivo come testa di serie 3, con girone da 4 atleti. Riuscivo a vincerlo con qualche piccolo problema ma tutto sommato giocando decentemente. Lo stesso Crespi, variabile impazzita del torneo, vinceva il girone numero 1 a scapito della testa di serie top, Vinetti che quindi devo incontrare subito dopo il girone. Riesco a portarla a casa recuperando il secondo set praticamente già perso, e questo mi porta in semifinale dove incontro la testa di serie n. 2, Adriano Nicotra, contro il quale avevo già perso due volte in passato, non vincendo mai. Stavolta dalla mia avevo la nuova tattica datami da Italo, che mi consente di vincere non senza qualche problema, in tre set. In finale, incontro sempre Crespi, che fa subito notare di essere un giocatore dall’illustre recente passato, con una mano superiore ed una ottima tattica di gioco. Vince il primo facilmente, io cambio qualcosa e riesco a portargli via gli altri due set. Arriviamo al quinto, la prima parte del quale è molto equilibrata, ma dopo il cambio campo 5-4 per lui, prendo coraggio e faccio un filotto importante che mi regala il torneo. Poca fortuna ha avuto invece Italo che si è trovato entrambi i semifinalisti (Nicotra e Joseph Calì da Parma) nel girone. Dedico questo torneo alla Federazione, che adesso avrà davvero tanta difficoltà a non convocarmi nella nazionale”!

Altri pongisti isolani si fanno valere nella kermesse siciliana. Maria Paola Tolu del Tennistavolo Sassari raccoglie quattro argenti: in classe 4, in classe 3-5, nel doppio femminile classe 1-5 con Roberta Galizia (TT Don Bosco Varazze) e nel doppio misto classe 1-5 con Fabrizio Bove (Sport Club Etna).

Il pongista della Marcozzi Cagliari Ivan Gaias è d’argento nella classe 3, e bronzo nel doppio classe 1-5 assieme al suo conterraneo Giovanni Pilia (Cagliari TT).  Lo stesso Pilia coglie un altro bronzo sempre in classe 3 dove nel podio siede accanto a Maurizio Scanu (Tennistavolo Sassari).

Terzo posto anche per Antonio Murgia (TT Sinnai) nella classe 5, e il suo compagno di scuderia Sandro Lecca è argento negli esordienti classe 1-5.

Nella classe 11 bel bronzo colto dal doppio de La Saetta Quartu composto da Simone Sebis e Umberto Sbardella.

Umberto Sbardella (Foto FITeT)
Sandro Lecca
Maurizio Scanu (Foto FITeT)
Maria Paola Tolu (Foto Giuseppe Di Carlo)
Marco Saiu impegnato nel doppio paralimpico con Italo Fois (Foto FITeT)
Marco Saiu (Foto FITeT)
Ivan Gaias (Foto FITeT)
Italo Fois (Foto FITeT)
Il Palasport Zappalà di Catania (Foto FITeT)
Giovanni Pilia (Foto FITeT)
Antonio Murgia

CAMPIONATI NAZIONALI MASTER: GUSPINI E NULVI COMINCIANO UNA NUOVA AVVENTURA

Nel girone C del campionato nazionale serie B master sono iscritte due compagini isolane. Il TT Guspini esordisce con un successo ed una sconfitta. Nel concentramento di Sasso Marconi il trio composto da Riccardo Lisci, Fabrizio Melis e Massimiliano Broccia piega le resistenze del Fortitudo Tennistavolo Bologna. Praticamente fa tutto Lisci che vince due singolari e il doppio condiviso con Melis. Nell’incontro successivo non è sufficiente la doppietta del leader medio campidanese per ottenebrare la intraprendenza del Tennistavolo Cascina che vince anche nel doppio.

Il TT Guspini di serie B master

Esordio amaro per il Santa Tecla Nulvi che viene travolto prima dalla Sestese e poi dalla Fortitudo. Nelle sei partite disputate Costantino Pilo e Stefano Conconi riescono a vincere un solo set nei doppi.

Il derby tra le due formazioni sarde è previsto il 18 gennaio a Nulvi.