Nascono nei primi anni ottanta, 1983, con il nome di Neighbours of Lochness la band capitanata dal fondatore Nessy, alias Ignazio, Marcia, voce e composizione testi e chitarra, Marcello Medda alla batteria e Silvano Lobina al basso, Marcello Todde alla voce e Domenico Cocco chitarra. In seguito il gruppo vedrà avvicendarsi l’apporto di artisti come Marco Ricci, Jeffrey Salaris, Fabrizio Collu e il grande Cosimo Lampis con André Buser e Franco Virgilio. Con la realizzazione del primo demo-tape,” The Neighbours of Lochness, di stile New Wave of British Heavy Metal con la loro originalità vengono accolti nel panorama musicale. Con il primo album “Who dares wins”, la critica nazionale accoglie con buon plauso questa produzione hard rock, annoverandogli un tributo tra le pagine delle riviste specializzate del settore come “Heavy metal” e “Metal Shock”. Fonte di ispirazione per la musica dei Cathedral, che ringraziano i Lochness, annoverandoli nei crediti per l’ispirazione creativa con band del calibro dei Black Sabbath e Mercyful Fate, nel loro album “Forest of Equilibrium”, la band di Ignazio Marcia può accreditarsi un posto tra quei percorsi che hanno tracciato le strade ed i generi della storia del rock. L’inglese Ebony Records, una delle etichette specializzate nel settore, con il producer Darryl Johnston e il Sound Engineer, Steve Owen,  accoglierà i Lochness nei suoi studi di Heminbrough Hall, nello Yorkshire, per la registrazione del singolo “Who dares wins” per la Reaction Records. Il tema apparirà nella compilation “Full force” affianco a band internazionali facendo presente che l’evoluzione musicale e la linfa vitale proviene dalle nuove e molteplici sonorità dei gruppi. Vedrà nel 1989 la nascita del Concept Album ” The Play is Over”, registrato in Italia e Inghilterra, presso gli studi degli E.M.G. Studios, Surrey London UK, ricevendo delle ottime critiche positive in campo europeo. Con l’apporto di Cosimo Lampis e André Buser, l’Hard Rock dei Lochness viaggerà su quelle strade che si incanalano verso un rock più AOR. Anche i testi dei brani portano il gruppo ad inserirsi tra le formazioni che hanno saputo raccogliere quelle eredità mitologiche e fantastiche che le letterature europee hanno saputo offrire al pubblico internazionale. È l’uomo che attraverso i suoi miti e storie rivela le sue dicotomie esistenziali tra le oscurità dell’inconscio e le luci dei percorsi consapevoli. I Lochness, una band con un macrosegno del nome, porta a vagare tra le acque ed il pentagramma di un lago misterioso che chiede solo di essere osservato per poter scorgere tra le sue onde il mistero che avvolge la musica, per affiorare oggi alla luce e agli occhi del pubblico con le sue sonorità.

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