Gli atleti Paralimpici al Giro d’Italia: la Gallura sempre più vicina alle tematiche della disabilità

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2017 h. 11,00

Sala Museale Art-Port Gallery Geasar – Aeroporto Costa Smeralda – OLBIA

Visibilità e sensibilizzazione in sette chilometri di tracciato. L’amministrazione coordinata dal primo cittadino Settimo Nizzi si avvicina con più determinazione al binomio sport e disabilità, dando pieno sostegno ad una arguta intuizione che fa il paio con la prima tappa del Giro d’Italia targato centenario.

L’iniziativa è stata cercata con tutte le forze da Angelo Usai e la società ciclistica locale SC Terranova presieduta da Giovanni Usai. Poco prima che venga indossata la prima Maglia Rosa del Giro, nel pomeriggio del 5 maggio 2017, una nutrita carovana di atleti appartenenti a diverse società locali di ciclismo e mountainbike attraverseranno l’abitato della città gallurese, lo stesso che percorreranno i girini. E alla testa del gruppo compatto correranno quindici specialisti di handbike, mezzo di locomozione che si sposta con la forza delle braccia.

Nell’incontro con gli operatori della comunicazione, ospitato nella sala messa gentilmente a  disposizione dalla Geasar, non può mancare l’oschirese Giovanni Achenza, medaglia di bronzo a Rio 2016 nel Paratriathlon categoria PT1. Ed è proprio grazie all’atleta gallurese che questa disciplina è maggiormente conosciuta nell’isola.

Il passaggio dei ciclisti sarà monitorato attentamente dalla RCS Sport, organizzatrice del Giro, che ha studiato tutto nei minimi particolari affinché l’arrivo di atleti con disabilità e normodotati avvenga nella massima sicurezza.

Gianni Achenza mostra il bronzo Paralimpico (Foto Ico Ribichesu)

ANGELO USAI CONOSCE MOLTO BENE IL MONDO DELLA DISABILITÀ

L’idea di dare risalto alle potenzialità degli sport paralimpici è venuta ad Angelo Usai, tecnico ortopedico, che vive la sua esperienza lavorativa a stretto contatto con i disabili. L’ausilio dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Olbia, gli consente di creare, nel 2014, la “Settimana della Sensibilizzazione”. Negli istituti superiori della città testimonial di discipline paralimpiche raccontano la loro esperienza davanti a platee di studenti incuriositi Dopo le nozioni teoriche seguono le prove pratiche con l’utilizzo di una ventina di carrozzine per una passeggiata nei dintorni della scuola. L’esperienza si ripete altre volte, in orari extra scolastici: ai discenti si dà la possibilità di impratichirsi in diversi sport. “L’aver intrapreso più strette relazioni con il CIP Sardegna – ha rimarcato Usai – consentirà di organizzare altre ed importanti attività in un futuro prossimo”.

GRAZIE ALL’INAIL GIOVANNI ACHENZA SI È RICOSTRUITO UN FUTURO

Giovanni Achenza garantisce che la passerella di Olbia sarà un’ottima cassa di risonanza. “Quando vedo ragazzi con la mia stessa disabilità – ha detto – do tanti consigli affinché intraprendano un’attività sportiva. É anche vero che le spese per l’attrezzatura sono quelle che sono; purtroppo qui in Sardegna a livello di sponsor c’è poco, non è facile iniziare dal niente”. E a questo proposito ha elogiato l’INAIL che ha contributo alla sua rinascita mettendogli a disposizione gli strumenti necessari per trasformarsi in campione.

Foto di Gruppo con ll’ufficio relazioni esterne della Geasar (Foto Ico Ribichesu)

Racconta la sua esperienza in Brasile, culminata con la medaglia olimpica, ma non manca di risaltare le battaglie affrontate quando un infortunio sul lavoro gli impedì l’utilizzo della gambe all’età di trentadue anni.

Quest’anno ha già partecipato al Campionato Italiano di Duathlon a Romano di Lombardia e al campionato di Triathlon all’Idroscalo di Milano. L’otto maggio partirà per la sua prima uscita internazionale del 2017 a Yokohama: parteciperà alla Coppa del Mondo. “É bello far vedere che ci siamo – ha rimarcato Achenza – ci piace fare qualcosa per attirare altri ragazzi che sono nelle nostre stesse condizioni”.

GLI AMMINISTRATORI OLBIESI FREMONO PER UNA GIORNATA DI SPORT DA RICORDARE NEGLI ANNI

Dalla municipalità olbiese arrivano attestati di stima per questo importante passo verso la piena consapevolezza del rapporto con la disabilità. “Siamo entusiasti che la prima tappa del Giro d’Italia di svolga ad Olbia e siamo orgogliosi di accogliere l’importante evento dedicato agli atleti paralimpici”. Questo il primo pensiero del sindaco Settimo Nizzi che poi dispensa elogi anche al Cip Sardegna: “Siamo consapevoli del grande lavoro che sta svolgendo il Comitato Italiano Paralimpico per attrarre sempre più disabili nel mondo dello sport, persone eccezionali che si dedicano con grande tenacia e costanza al raggiungimento degli obiettivi. Ne è un esempio Giovanni Achenza, che accogliamo con onore ad Olbia. Questo grande atleta ha saputo portare il suo valore ben oltre i confini della nostra isola, fino a Rio de Janeiro, dove ha raggiunto un grandissimo risultato durante le ultime Olimpiadi. Un’esperienza come la sua non può che essere di grande insegnamento per tutti noi: è la prova che grazie alla tenacia ed alla costanza si possono raggiungere splendidi risultati, obiettivi che vanno ben oltre l’immaginario e che varcano limiti che, troppo spesso, sono più mentali che fisici”. Conclude il suo intervento con una promessa: “La nostra Amministrazione ammira e riconosce il grande valore sociale delle iniziative volte all’inclusione attraverso le attività sportive e continuerà a dare tutto il supporto necessario alle associazioni che si muovono in questa direzione”.

Achenza in aeroporto (Foto Ico Ribichesu)

L’Assessore al Turismo Marco Balata volge il suo primo pensiero ad un famoso corridore che ci ha lasciati prematuramente e riflette sulla sicurezza stradale in ambito vacanziero: “In questa occasione non possiamo non ricordare Michele Scarponi che si è spento a causa di un incidente, durante uno dei suoi allenamenti, a pochi giorni dal Centesimo Giro: al via ad Alghero avrebbe ricevuto da Aru la fascia di capitano dell’Astana. Il tragico incidente ci fa riflettere sulla mobilità sostenibile e sul turismo accessibile. Nella nostra regione, così come in Italia in generale, c’è ancora molto lavoro da fare, sia in ambito pubblico che privato. È intenzione della nostra amministrazione fare il possibile per sviluppare questo tipo di accoglienza e rendere fruibile le meraviglie del nostro territorio a tutti, senza nessuna esclusione”.

da sx Nizzi, Balata, Achenza e Poddighe (Foto Ico Ribichesu)

“Sono onorata dell’invito a questa conferenza – esordisce l’Assessora allo Sport Silvana Pinducciu – perché il nostro comune promuove e stimola tutte le attività sportive. Ma oggi partecipo ancora più volentieri e con maggior trasporto. Ringrazio i promotori per il grande lavoro che svolgono a favore dell’intera comunità e li esorto a continuare questo percorso; non li lascerò soli”.

Pinducciu è consapevole che la pratica degli sport paralimpici sia in forte crescita: “Studi recenti dimostrano che l’attività sportiva, sia agonistica, sia amatoriale, favorisce l’autostima, l’integrazione e contribuisce a instaurare sane relazioni sociali. Oggi non è un caso che il 26% dei disabili pratica un attività sportiva. È volontà dell’Amministrazione incoraggiare questa tendenza, benché non sia cosa facile ed implichi un grande impegno da parte di tutti noi”.

Ha ricostruito le tappe fondamentali del mondo paralimpico, quando circa 70 anni fa, in Inghilterra, si intrapresero le prime sperimentazioni. “Da allora si sono fatti passi importanti – conclude l’assessora – facciamo in modo che quel 26% aumenti in maniera significativa. Le istituzioni, la politica devono e possono fare molto”.

PAOLO PODDIGHE: “ IL CIP SARDEGNA CRESCE E SOSTIENE TANTE INIZIATIVE”

Da parte del presidente CIP Sardegna Paolo Poddighe l’encomio agli organizzatori della manifestazione e all’amministrazione comunale che ha saputo valorizzarla nel miglior modo possibile, facendola coincidere con l’imponente organizzazione targata RCS Sport. “L’handbike, il movimento paralimpico e la Federazione ciclistica potranno riscuotere maggiori consensi grazie a questa passerella – precisa Poddighe – ma allo stesso tempo la presenza di Giovanni Achenza che rappresenta l’unica medaglia paralimpica della Sardegna, attesta come l’atleta oschirese abbia intrapreso un percorso eccezionale, trovando nello sport il pieno inserimento dopo l’incidente sul lavoro”.

Achenza tra il sindaco di Olbia Settimo Nizzi e il presidente CIp Sardegna Paolo Poddighe (Foto Ico Ribichesu)

L’ELENCO DEGLI HANDBIKERS CHE ATTRAVERSERANNO LA CITTÀ

Giovanni Achenza, Paolo Avoscan, Antonio Carta, Massimo Matta, Maurizio Atzori, Claudio Atzori, Francesco Concu, Silvio Faedda, Massimo Piu, Cristina Sanna, Francesco Falqui, Cristian Addis, Catalin Daniel Maris, Davide Brundu.

E’ possibile seguire le attività del Cip Sardegna su Facebook e nella rinnovata pagina web www.cipsardegna.org

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