« Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell’astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all’esplorazione di strani nuovi mondi alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima. »

download (4)Ecco immaginatevi di salpare con l’ Enterprise questo è quello che vi aspetta quest’anno per quanto riguarda il La Palma M.U., storica e premiata società calcistica Cagliaritana.
Le novità sono tante, sopratutto nel settore giovanile che con l’apertura della Scuola calcio “Fiore” getta le basi per far “imparare” in allegria e giocosità ,ma allo stesso tempo con la competenza di chi sa far calcio, ai bimbi/e e i più grandicelli il gioco più bello del Mondo.
A dirigere tutto ciò non poteva essere Denis Fercia che già dallo scorso anno gestisce il settore giovanile del La Palma M.U.
Non potevamo mancare di andar alla scuola Calcio per dare una sbirciata e non solo! Abbiamo messo su un tavolino una Gassosa e la abbiamo offerta a Denis  e tra un bicchiere e l’altro ne è nata una bella chiacchierata:14256494_1179423358770157_909091026_n

1- si inizia una nuova stagione agonistica e come sempre sei tra i protagonisti, questo è il primo anno che alleni una squadra per il campionato elite. Cosa cambia ?

  • Per quanto mi riguarda assolutamente nulla, l’impegno, la professionalità e il modo di operare sono sempre gli stessi della annata precedente, cambiano le trasferte e gli avversari e sarà compito mio accendere nei ragazzi nuove lampadine, e dare motivazioni e stimoli per poter fare bene e poter crescere assieme a loro.

2. Lo scorso anno hai preso per mano il settore giovanile del la palma m.u. che era agonizzante e hai subito ottenuto grandi risultati .ma era più importante vincere il campionato o far in modo che i giovani apprendano il “calcio” per quello che è?

  • La Palma ha una storia, questo non dobbiamo mai dimenticarlo, quindi penso che giusto il tempo di riorganizzarsi e di individuare le persone ed i tecnici giusti per poter far bene ed ? normale la risalita potesse avvenire. Per quanto riguarda i risultati, il campionato vinto ? proprio la crescita generale dei ragazzi che lo scorso anno sono stati fantastici e che quest’anno spero continuino a divertirsi facendo sport in modo sano e cosa fondamentale a studiare.

3- Dopo la scorsa stagione ,diciamo di rodaggio, il La palma m u questo anno ha deciso di creare una scuola calcio a tutti gli effetti, affidandoti il ruolo di direttore organizzativo, era un progetto già preventivato lo scorso anno oppure è nato sulle ali dell’emozione entusiasmo per i risultati dello scorso anno?

  • -Diciamo che non sono uno che si accontenta, e penso di poter essere utile alla società, per poter migliorare il servizio che daremo ai ragazzi ed alle famiglie, visto che ormai non sono più un ragazzino e qualche piccola esperienza l’ho maturata in questi anni.

14256676_1179423335436826_1198896968_n4- Cosa ti prefiggi con la scuola calcio?

  • Che il servizio che diamo preveda tanti sorrisi, tanto affetto e tanta passione, mista a competenza e voglia di far crescere i ragazzi. Non abbiamo gruppi molto numerosi per scelta, non abbiamo l’obbligo di essere i più bravi, né quello di vincere per forza, semmai quello di essere educati e rispettosi, prima verso noi stessi e poi verso gli altri e di saper vincere e perdere sempre con stile e con il sorriso. Questo non arriva dal cielo, ma con una bella unione di società, famiglie, ragazzi ed istruttori

5- Nella tua “piccola esperienza” tra i giovani e i pi? piccoli hai mai riflettuto sul piano emozionale, ti emoziona di pi? vedere gli allievi che capiscono il “tuo” calcio o i bambini che rincorrono urlanti un pallone e che a fine allenamento ti salutano tutti felici?

  • Sono due attività e due mondi completamente diversi. I piccoli fanno emozionare per un abbraccio, per come rispondono senza filtri e soprattutto sono creature ancora fragilissime quindi c’è sempre spazio per una carezza, un buffetto o una parola dolce in più. Gli allievi sono a un passo dal calcio con gli adulti, è talmente complessa la gestione umana degli adolescenti si è talmente concentrati sul sostenerli e scuoterli a fare bene, cercare di essere giusti e rigorosi ma facendo capire che si agisce solo per loro convenienza non certo per obbligare loro a fare qualcosa. La vera emozione è vedere i gruppi di qualsiasi età non mancare mai alle sedute che siano piccoli o ragazzi

6- Sicuramente nella tua carriera di allenatore hai creato qualche fuoriclasse ……..

  • I fuoriclasse non si creano ma nascono così naturalmente. Sono un uomo molto fortunato, diciamo che qualche bravo ragazzo in questa piccola carriera da istruttore/allenatore l’ho avuto tra le mani, spero che continuino a fare bene e si tolgano le soddisfazioni che meritano. Di sicuro quei ragazzi, non mancavano mai Alle sedute, andavano ad ogni seduta affamati e vogliosi di crescere e questo di sicuro gli ha poi agevolati.

7- Trovi più soddisfazione nel riuscire a creare una squadra partendo dai piccolissimi sino alla fine del ciclo o una squadra dove trovi giocatori mezzi fatti ?

  • La soddisfazione è nel cercare sempre di fare il meglio per loro. Che abbia un gruppo consolidato come nel passato o come di recente dei ragazzi da amalgamare, di sicuro il carattere distintivo sarà sempre la passione e l’entusiasmo.

Non ci rimane che ringraziare Denis e la società La Palma MU per la loro accoglienza e per quanto stiano investendo per far si che i giovani crescano nel migiore dei modi.

 

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Adriano Micheli per Redazione Medasa.it

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