Arbeit macht frei


Il lavoro rende liberi
viva è la mente, in ogni istante
ora, il corpo è lontano da tutto
si staccano gl’ultimi lembi di forza lavoro
facciamo parte tutti all’interno del coro
ma nessuno più tenta di cantare
un preghiera esiste anche
senza davanti, un bianco altare.
E’ stato, lo Stato nostro a volere
a decidere
a sopprimere
le genti di ogni razza
che escono dalla massa,
incapaci della voglia di sentire
un lamento di un bambino adulto
aridi gl’animi di coloro che comandano
arse le mani di chi offrono
pallide le pelli di chi aspettano.
Un operaio che, col suo camminare basso
lancia da fermo
un leggiadro sasso
un vortice in mezzo al mare,
la sua invocazione senza lamento
la speranza di una libertà
di Lavorare
senza sangue e tormento.
E’ l’Unione che fa la forza
è il contatto, che l’animo innalza
la mente si riappacifica
il guerriero è marmoreo, ormai statico,
una parola scritta
è un sinonimo variegato di pace
una parola detta
vale di mille momenti in cui si tace
una parola detta, e una stretta di mano
porta l’uomo
il bambino
la donna
in un futuro VIVO non lontano

 

Sergio Mereu

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