— VOLUMI DI ATTIVITA’ PRONTO SOCCORSO.—

In ambito ospedaliero merita menzione l’attività relativa al Pronto Soccorso che è per sua natura una delle aree più problematiche all’interno di una struttura ospedaliera, sia perché è il maggiore punto di accesso ai servizi sanitari, sia perché è volto al trattamento di una casistica molto variegata e complessa.
Le caratteristiche organizzative dei PS riguardano fondamentalmente due aspetti relativa a:
  • l’impossibilità di programmare l’attività (i PS sono attivi tutti i giorni per 24 ore, i pazienti vi accedono senza prenotazione, non vi è la possibilità di prevedere né il volume, né la tipologia, né la distribuzione nel tempo della casistica);
  • garantire dotazioni organizzativo-strutturali minime obbligatorie (in relazione alla dotazione di personale medico ed infermieristico e alla disponibilità di apparecchiature sanitarie), stabilite dalla normativa nazionale e regionale, e differenziate in base alla tipologia di emergenza (PS, DEA I, DEA II).
Il Pronto Soccorso, quale prima porta di accesso all’ ospedale, rappresenta pertanto il più importante punto di contatto tra il sistema sanitario e i bisogni dei cittadini.

Nel 2018 gli accessi ai Pronto Soccorso, come evidenziano le tabelle sottostanti, sono stati paria 324.628 di cui il 17.84% si sono trasformati in ricovero.

L’analisi dettagliata dei pazienti che hanno avuto accesso alle UU.OO di pronto soccorso , in linea con il trend Nazionale, dimostra una generalizzata tendenza all’incremento del ricorso ai Servizi di Pronto Soccorso da parte dell’utenza, anche in condizioni di nonemergenza-urgenza.
Si evidenzia infatti che la percentuale prevalente di codice colore assegnata al Triage nelle UU.OO di Pronto Soccorso aziendali è rappresentata dal “codice verde” con una percentuale pari al 55,55% rispetto agli altri codici colore.

Accessi ai non residenti

Appare opportuno fare un focus specifico sugli accessi al pronto soccorso attribuibili ai non residenti per evidenziare che nell’Area Socio-Sanitaria di Olbia, Cagliari e Sassari si registrano le più alte percentuali di flusso turistico dell’intera Regione con un numero di accessi dei non residenti pari rispettivamente al 41%,15% e 12%.
(fonte dati: ATS Sardegna)
Redazione Medasa per Medasa.it
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