Francesca Secci concede il bis nelle acque libere. La nuotatrice della Sa.Spo. taglia per prima il traguardo anche in Piemonte e mette una grossa ipoteca sulla vittoria finale nel circuito italiano. Sul tratto del Lago Maggiore, compreso tra Angera e Arona si sono riversati numerosi appassionati (agonisti, non agonisti e bambini) che hanno voluto festeggiare la manifestazione, giunta all’edizione numero venticinque. Sul fronte paralimpico, oltre all’atleta selargina, hanno dato la loro adesione le amiche avversarie Rosanna Brunetti e Chiara Vellucci. E in più sulla sponda maschile le attenzioni erano focalizzate sul Federico Morlacchi, per due anni compagno di allenamenti di Francesca, reduce dagli indimenticabili Europei di Dublino dove ha incamerato quattro medaglie d’oro. Con lui anche un altro big della FINP, Roberto Pasquini.

Eppure il giorno prima la buona riuscita del ritrovo natatorio era in forse, causa la pioggia. Ma repentina è stata poi la comparsa del sole nel pomeriggio che ha consentito di scaldare ulteriormente lo specchio d’acqua.

Al centro Francesca Secci subito dopo la premiazione

“Non c’era vento e questo mi ha permesso di cominciare molto bene; al contrario il ritorno verso Arona è stato più complicato – ammette Francesca – perché col sole in faccia non riuscivo a trovare la rotta; e in più, a mezzo chilometro dall’arrivo ho accusato fatica, forse perché non abituata a competere sulle acque dolci. Ma quando mi sono accorta che diversi avversari non paralimpici si avvicinavano sempre di più, ho stretto i denti riuscendo a gestirmi nel migliore dei modi”.

Nelle competizioni in acque libere non esistono categorie tra i tesserati FINP, quindi il tempo finale realizzato subisce un ricalcolo ad hoc che si ispira ad una tabella comparativa. Può capitare quindi che l’ordine di arrivo possa essere rivoluzionato. Ma non è il caso di Francesca che oltre ad essere stata la più brava tra le paralimpiche, ha avuto la benedizione dalla matematica.

Ora c’è molta adrenalina in vista della chiusura col botto: la “Freedom in Water” del 15/16 settembre. Francesca Secci non vuol farsi sfuggire il titolo italiano che si assegna esclusivamente nelle acque sarde di Cannigione. “Ho ripreso con piscina e palestra, so che in Gallura arriveranno tanti campioni, tra cui Carlotta Gilli (cinque medaglie d’oro ai mondiali 2017 in Messico), e sebbene sia di una categoria diversa dalla mia farò il possibile per non sfigurare”.

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