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Antonio Fois, per Tutti:”Antonello” !

Il Mister dei Giovanissimi Regionali del San Francesco Quartu, disamina il campionato appena terminato….. 
Scopriamo insieme il più “Inglese” dei tecnici del team del nostro settore Giovanile.
Sicuramente un “Grande” tra i “Grandi” del San Francesco che si racconta e ci fa capire benissimo cosa sia essere prima Educatore e poi Tecnico !  Grazie Antonio …emmm 🙄 Antonello ! 😀


 

 

  • D.: Mister Fois quello di quest’anno è stato il primo campionato Regionale senza le “Big” (impegnate nell’Elitè), la qualità e i Giovani visti in campo erano all’altezza ?

R.: E’ da tanti anni che seguo la categoria “giovanissimi Regionali” e questa stagione sportiva con l’avvento dell’ Elitè si è venuta a creare una situazione di fatto in qualche modo sostanzialmente differente rispetto al passato. Le compagine sportive che hanno dovuto allestire il gruppo per l’Elitè, giocoforza hanno optato per far convergere nella categoria i ragazzi ovviamente considerati più preparati e più completi sotto tutti gli aspetti sia fisici che tecnici. Per siffatto motivo nei regionali sui è dovuto mirare in sostanza a tre importanti obbiettivi:

  • – Mantenere e conservare la categoria;
  • – Portare in condizioni buone i ragazzi del “2000”;
  • – Prendere per mano i giovani più piccoli di età (parlo dei “2001” e “2002”) per farli crescere e maturare in prospettiva futura;

Centrando tutti questi obbiettivi si può parlare di un esperienza e di un anno sportivo calcistico”Positivo”.
Comunque nonostante tutto la categoria “Elitè” non penso abbia pregiudicato ne condizionato l’evolversi dei campionati Regionali.
Infatti si è potuto apprezzare il fatto che per far fronte a situazioni contingenti molti Gruppi e Squadre sono state completate con giovani più piccoli d’età e talvolta inserendo anche “Esordienti”.
Questo è un fatto positivissimo in prospettiva futura sia per la Società sportiva ma sopratutto per gli stessi Ragazzi.

 

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  • D.: Questo è il primo anno che allena alla San Francesco, soddisfatto della scelta fatta lo scorso Agosto?

R.: L’incontro con il direttore sportivo Claudio Cordeddu a fine stagione calcistica scorsa ha consentito di determinare come gli obbiettivi, in genere, erano comuni ai due ed in particolare miravamo tutti all’ interesse ed il benessere dei Ragazzi.
In concreto si è trattato di “Giusta Crescita” nel senso più ampio dell’accezione stessa.
Un anno alla “San Francesco” è coinciso con un periodo di attività ed operatività interessantissima e direi molto positivo e mi riferisco:

  • -Organizzazione di massima in generale;
  • -Massima disponibilità per la risoluzione delle varie problematiche;
  • -Propositivi confronti col Direttore Sportivo;
  • -Costante presenza della Dirigenza e Presidenza;
  • -Ottima organizzazione della Segreteria;
  • -Grande rispetto ed amicizia tra tutti i Tecnici, Allenatori e Collaboratori.

 

  • D.: Il gruppo dei Giovanissimi da lei seguito ha svolto bene il “Compito”?
    Quali, secondo lei, sono le prospettive per il prossimo campionato ?

R.: Per chi ha avuto modo di seguire le gare della nostra Squadra si sarà certamente reso conto delle problematiche iniziali dipendenti dalla mancanza di “certezze” ed elementi di base sui quali basare le fondamenta dell’organizzazione Sportiva.
Però grazie alla piena disponibilità dei Ragazzi; all’ impegno mostrato; alla voglia di migliorarsi come gruppo, come squadra e come singolo e sopratutto alla fiducia incondizionata nei confronti del “Loro Mister” si è riusciti a mettere su un complesso interessante.
In Prospettiva futura? E’ ovvio che il gruppo non potrà rimanere tale anche perché i “Più Grandi” passeranno di categoria(Allievi), mentre i “2001” andranno a Formare le due categorie di Giovanissimi(“Elitè” e”Regionali”) così come i “2002” proseguiranno la loro esperienza e maturazione tra i “Regionali”.

Antonello fois

  • D.: Allenare “Ragazzini” non è certo facile cosa la spinge a farlo ?

R.: Ecco la ringrazio perché questa è una bella domanda!
Sono 16 anni o forse più che mi hanno visto impegnato nelle diverse scuole calcio e quasi sempre l’impegno era rivolto a due gruppi : uno inerente la scuola calcio e l’altro al settore giovanile.
Esperienze positive anche con i piccolissimi (parlo di bambini di 5/6 anni ed anche più piccoli) che ho avuto il piacere di seguire poi per diversi anni. Ho usato il termine “piacere” perché operare con i piccolini richiede un impegno, competenza e dedizione particolare.
Infatti dopo i genitori, un insegnante scolastico, nei loro interessi ci sei e vieni Tu. Ecco perché di massima importanza.
Quindi, detto ciò, se mi si chiede quali sono le motivazioni non sono in grado di indicarne una in particolare, però posso affermare che il tutto mi gratifica tanto e mi esaltano le sfide e i compiti difficili.
Vorrei evidenziare come in quest’opera complessiva occupa una posizione di massima importanza l’apporto diretto nella formazione del ragazzo e mi riferisco ad aspetti che ne determineranno in qualche modo il suo essere.
In un futuro prossimo,”UOMO”!
Per questo il giovane deve:

  • Disciplinarsi;
  • -Riconoscere ed accettare le regole in genere;
  • -Rapportarsi in modo propositivo e positivo col gruppo nel massimo rispetto di tutti;
  • -Migliorare la considerazione di “Se”e l’autostima;
  • -Avere fiducia nelle proprie possibilità e nei propri mezzi;
  • -Saper dare le giuste priorità ai vari impegni(scuola-studio-sport etc.)

Quando un ragazzo si sente di confidarsi e parlare con Te di qualche difficoltà o problema questa è una cosa positiva e degna di grandissima e massima fiducia.


 

The mister“Antonello Fois”: The Mister


     

Le esperienze formative come giovane calciatore sono state maturate nel paese natio.
Però una volta approdato nel gruppo della Prima squadra un brutto infortunio di gioco mi impedì una certa continuità di crescita, considerata la giovane età.
Dopo qualche tempo, pur riprendendo l’attività sportiva , dovetti lasciare la Sardegna per impegni professionali e lavorativi che mi hanno portato in giro per l’Italia.
Proprio per questi impegni gravosi l’attività calcistica in categoria poteva essere seguita per pochi anni in ciascuna delle regioni dove sono stato, come ad esempio in Alto Adige ed in Friuli Venezia Giulia.
Dopo tanti anni trascorsi fuori, nel rientrare a Cagliari mi fa piacere ricordare, tra le altre cose, la fattiva collaborazione con la dirigenza della società “La Palma” negli anni più importanti ed è in siffatta esperienza che ebbi modo di seguire gli allenamenti di un grandissimo professionista:Mister Bernardo Mereu e forse da allora è nato il mio interesse e la passione per operare con i giovani.

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Speciale, piacevole e positiva l’esperienza al Selargius 91. Seguivo due gruppi.
Conservo ancora oggi il ricordo di quei giovani fantastici…..Una Finale Regionale ed un viaggio premio per i ragazzi a Coverciano.
Interessante l’espererienza anche all’Orione 96 e successivamente al Quartu 2000.
Anche qui Ragazzi e gruppi eccezionali sia come scuola calcio che settore Giovanile.
La Stagione in corso Al San Francesco grazie all’opportunità datami dal direttore Cordeddu e dalla Presidenza della compagine sportiva.

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Negli anni 2002 e 2003 dapprima ho partecipato al corso “Coni-Figc” e successivamente ho conseguito l’abilitazione come “allenatore di Base “-Diploma “B”-UEFA.


A.M. Ssd San Francesco per Medasa.it

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